"Mentre il paese è in piena crisi, come evidenziano persino gli ultimi dati negativi del PIL, dobbiamo ancora dare priorità alla giustizia. Purtroppo non per risolvere i gravi mali di cui da tempo è afflitta ma, come sempre a occuparci solo dei problemi di Berlusconi - spiega Mauro Gionni - Perché l'obiettivo non è, neppure questa volta, mettere mano ad una organica riforma che velocizzi le cause penali e quelle civili, ma solo quello di non far neppure celebrare i processi che il premier".

"Noi vorremmo - aggiunge il Candidato - che il governo si occupasse della grave situazione economica ed occupazionale venendo incontro alle esigenze di questa martoriata provincia, definitivamente colpita dalla sciagurata divisione".

E' sulla base di queste considerazioni che il candidato alle elezioni regionali del Partito Democratico Mauro Gionni ha promosso un incontro che si terrà sabato 20 febbraio alle ore 18 presso la sala consiliare di Palazzo San Filippo in Piazza Simonetti. "La giustizia è uguale per tutti? Leggi ad personam: processo breve e legittimo impedimento" è, infatti, il tema della tavola rotonda che vedrà la partecipazione dell'on. Andrea Orlando, responsabile nazionale giustizia del Partito Democratico, del candidato Governatore delle Marche Gian Mario Spacca, dell'avv. Francesco Marozzi, presidente dell'Ordine degli avvocati di Ascoli Piceno, dell'avv. Vittorio D'Angelo, presidente della Camera Penale di Ascoli Piceno e dell'avv. Roberto Allevi. L'incontro sarà introdotto dallo stesso Gionni.

"Per parlare insieme di tutto questo e per dimostrare che, ancora una volta, non si tratta di una riforma che aiuterà i cittadini e la giustizia - conclude Mauro Gionni - ma solo di norme per Berlusconi. Anzi, questa volta, se alcune di esse andranno in porto, le ricadute negative saranno pesanti. Non ci sono, infatti, nelle leggi proposte né norme, né risorse per incidere definitivamente sui tempi della giustizia, ma solo articoli per non far celebrare i processi di Berlusconi, se non passeranno l'immunità parlamentare o il lodo Alfano 2. Nel frattempo hanno guadagnato tempo con il legittimo impedimento".