Dai capigruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno riceviamo e pubblichiamo:

Il Consiglio comunale aperto sulla finanziaria 2007, organizzato con una insolita celerità, ha mostrato tutto l’equivoco alla base della sua convocazione quando al momento di produrre una sintesi della discussione si è verificata l’inesistenza dei numeri nella maggioranza per approvare un atto valido.

Solo allora, di fronte ad una squallida evidenza, il sen. Ciccanti, particolarmente aggressivo con toni di insolito populismo in un politico della sua esperienza che si disunisce di fronte all’inesistenza della sua maggioranza, ha dovuto capitolare proponendo un aggiornamento della seduta inventandosi una motivazione che contraddice in pieno l’operato e la scelta della data del Presidente Camela: in fondo il vero motivo della protesta motivata del centrosinistra che è sempre stato presente in aula, fino alla fine, con il suo rappresentante Giorgio Rocchi, delegato da tutti i consiglieri a svolgere un intervento che non è stato possibile fare per la richiesta della maggioranza di aggiornare la seduta, con i consiglieri di minoranza che si alternavano tra il pubblico e la presenza ai gazebo del volantinaggio.

Un bluff politico ed una strumentalizzazione delle forze sociali che, seppure con qualche difficoltà organizzativa, sono intervenute e con tante sigle invitate che non hanno potuto prendere parte ai lavori. Diamo assicurazione che non un intervento dei presidenti degli ordini professionali e dei direttori delle due associazioni di categoria intervenute saranno dispersi perché verrà inviata, da parte del centrosinistra cittadino, una nota a tutti i gruppi parlamentari di riferimento della maggioranza di Governo.

Nessun atto prodotto dal Consiglio che tornerà a riunirsi sull’argomento aggiornando così la data di una seduta troppo ravvicinata e con un’organizzazione raffazzonata: ma il vero obiettivo non era l’ascolto, ma strumentalizzandolo, un attacco politico per “friggere” ed “impiccare”la minoranza sulla finanziaria, usando una delle stupefacenti affermazioni del consigliere senatore Amedeo Ciccanti.

Sulla finanziaria, in divenire, siamo sempre disponibili al confronto, a capire le ragione degli altri,ma anche a sostenere le nostre tesi che ci dicono che si sta andando per il verso giusto, con i debiti aggiustamenti che si stanno concordando. La maggioranza ha messo in atto un vero depistaggio rinunciando di parlare dei problemi che la finanziaria “futura” genererà sul bilancio comunale verso il rosso fisso e compromesso già dall’inefficienza di questa Amministrazione e da cinque anni di finanziarie di Berlusconi.