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Possono iniziare i lavori per i progetti di edilizia residenziale pubblica

Ascoli Piceno | L’assessore provinciale Canzian: “un intervento reale non risolutivo ma che da una risposta proporzionale alle risorse messe a disposizione dall’amministrazione regionale”

Il territorio del comune di Ascoli Piceno risponde parzialmente al bando emanato dall’amministrazione provinciale per quanto concerne l’edilizia residenziale pubblica. Il bando prevede che il 68% delle risorse pervenute dall’amministrazione regionale sono destinate per gli alloggi in locazione, mentre il 36% delle risorse è destinato agli alloggi in vendita.

Ad Ascoli Piceno a causa del costo troppo elevato dei terreni edificabili le risorse riservate agli alloggi in vendita non sono state usate. Leggermente diversa è la situazione per quanto riguarda gli alloggi in locazione (in affitto), nella città di Ascoli Piceno saranno realizzati due importanti opere pubbliche: una richiesta dall’amministrazione comunale e riguarda l’ampliamento del Ricovero Ferrucci con 30 alloggi, l’altra dall’E.R.A.P (ex I.A.C.P. – amministrazione provinciale) riguarda la costruzione di 10 alloggi in località Pennile di Sotto.
 
È importante ricordare che le graduatorie approvate dalla giunta provinciale nella seduta del 13 febbraio prevedono la concessione di contributi destinati alla costruzione, il recupero e l’acquisto di alloggi destinati all’affitto ed alla vendita. I soggetti richiedenti possono essere le amministrazioni comunali, l’E.R.A.P. (ex I.A.C.P.), l’E.R.S.U, le cooperative edili, le imprese di costruzioni e loro consorzi. Tali contributi equivalgono alla metà del costo totale dell’opera.
 
Come riferito alcuni mesi fa, la giunta regionale ha diviso secondo il numero degli abitanti gli 8 milioni di euro stanziati per tale scopo. Al territorio della provincia di Ascoli Piceno sono giunti 4 milioni e trecentomila euro, alla provincia di Fermo 3 milioni e settecentomila euro.
 
Va meglio nel resto della provincia di Ascoli Piceno dato che sono stati redatti 20 progetti per quanto concerne gli alloggi destinati alla vendita e nel fermano ancora meglio, nella sola città di Fermo saranno realizzati 16 alloggi destinati alla vendita.
 
Le graduatorie per accedere ai finanziamenti, come scritto nel bando, privilegiano e assegnano un maggior punteggio ai progetti localizzati nei piccoli comuni con un fabbisogno abitativo più alto, vengono in oltre favoriti i progetti che mirano alla riqualificazione dei centri storici con l’uso di materiali ecologici e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
 
Nel territorio delle due province saranno realizzati in definitiva 120 alloggi destinati alla vendita. Se i fermani hanno preferito investimenti di alloggi in vendita (80 alloggi rispetto ai 40 della provincia di Ascoli Piceno), i Piceni hanno scelto di investire in alloggi destinati all’affitto. Saranno infatti realizzati 100 alloggi in locazione nella provincia di Ascoli Piceno e 51 nella provincia di Fermo.
 
Le risorse stanziate dalla regione Marche nell’ambito del Piano di Edilizia Residenziale e regolamentate dall’amministrazione provinciale, saranno trasferite ai comuni i quali erogheranno ratealmente le somme. Il progetto nel suo complesso mira ad assicurare secondo le risorse messe a disposizione dall’ente regionale il reperimento di abitazioni a prezzi calmierati.
 
Il 30% degli alloggi per ogni progetto sarà obbligatoriamente riservata alle giovani coppie, alle famiglie numerose, a quelle con un solo genitore e figli a carico, ai nuclei familiari con uno o più componenti anziani, ai portatori di handicap, alle famiglie con almeno un componente appartenente alle forze dell’ordine ed infine ai pendolari che vogliono stabilirsi vicino al posto di lavoro.
 
Per giovani coppie si intendono coloro che hanno contratto matrimonio da non più di tre anni o coppie di fatto con residenza nello stesso domicilio da almeno un anno o da coloro che si impegnano a contrarre matrimonio entro un anno dall’erogazione del contributo.
 
Dalla conferenza stampa si evince che l’E.R.S.U. non partecipando al bando di concorso per l’accesso all’edilizia agevolata non ha voluto investire ad Ascoli Piceno. Una opportunità persa per consolidare e favorire il radicamento dell’istituzione universitaria nella città turrita. I soggetti che hanno avuto accesso ai contributi avranno 13 mesi di tempo per iniziare i lavori e 2 anni per terminarli.

20/02/2006





        
  



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