Politiche ambientali: i dubbi di Rossi sulle alleanze dei Verdi
Ancona | Secondo il Candidato Presidente Massimo Rossi occorre una svolta nelle politiche ambientali della Regione. Accolte con favore le prese di posizione dei Verdi che però nei fatti si trovano alleati con lUdc.
di Redazione
Massimo Rossi
Un quadro "preoccupante e persino angosciante" secondo Massimo Rossi che confida nei comitati di resistenza organizzati dai cittadini, nella speranza che riescano a fermare qualcuno di questi interventi "fatti calare sulla loro testa - secondo il Candidato Presidente - dai pochi che decidono, spesso sotto la pressione di lobby e poteri forti".
Ma l'appello di Rossi è rivolto in particolare al partito regionale dei Verdi: come è possibile cambiare le cose se nel programma della coalizione di cui fanno parte non fa neppure cenno ad una nuova legge per il governo del territorio? "Da cittadino e da candidato interessato a risolvere i problemi concreti ed a realizzare davvero nelle Marche uno sviluppo sostenibile e di qualità, mi chiedo: bastano le prese di posizione e di principio durante la campagna elettorale?"
"L' Udc sostiene con forza l'utilità dei rigassificatori e delle centrali nucleari, nonché la gestione privata dell'acqua e dei servizi essenziali, ed è a fianco del Pdl e di Berlusconi per la realizzazione del piano energetico nazionale: chi è così ingenuo - si chiede il Candidato di Rifondazione - da credere che saranno proprio i Verdi o qualche rappresentante politico delle Marche a far cambiare posizione, visione e spazi d'interesse a Casini che con fermezza si è speso e continua a spendersi su questi obiettivi? Come possono pensare i politici delle Marche di dar voce ai bisogni reali di questo territorio se hanno accettato che le segreterie romane dei partiti ne facessero un loro ‘laboratorio' per testare astratte alleanze, mentre i marchigiani, con i loro bisogni e le loro aspettative reali, sono stati ridotti a cavie per esperimenti, topolini di nessun conto di cui vedere le reazioni?"
L'appello di Massimo Rossi è alla responsabilità e alla coerenza di fronti a temi così delicati: "non si possono tenere insieme il diavolo e l'acqua santa". "Così facendo - conclude il Candidato - ai danni ambientali si aggiungono altrettanti e forse più gravi danni culturali: primo fra tutti la sfiducia nella democrazia. Ecco perché sono convinto che solo una nuova ed altra politica ci permetterà di non veder realizzato quello scenario ambientale che tanto ci angoscia".
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17/02/2010
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