Benatti: sono stati stanziati i fondi regionali per i precari della scuola, - impegno che la Regione Marche ha preso tra le prime Regioni italiane - quegli stessi precari che il ministro Gelmini ha "aiutato" a restare a casa.

Difesa a spada tratta degli Istituti scolastici che sarebbero altrimenti caduti sotto la scure del Governo Berlusconi.

Risorse alla informatizzazione e ai progetti delle autonomie scolastiche, per elevare la qualità dell'apprendimento, a partire dalla certificazione europea dell'inglese alle superiori.

Non vorrei annoiare il consigliere Bugaro nell'elencare le numerose misure messe a bilancio dalla Regione in questi anni in difesa e a sostegno della scuola, quella stessa scuola che oggi si trova a fare i conti con il rischio di sovraffollamento delle classi con detrimento della sicurezza in aula, con l'impossibilità di garantire insegnanti di sostegno per i disabili, con l'aumento delle pluriclassi, fino ai corsi serali non autorizzati dal Ministero e che potrebbero incidere negativamente anche sull'apertura dei nuovi Centri di Educazione per gli Adulti (CEDA) previsti dal Piano di dimensionamento regionale.

Tutte misure che ci hanno visto impegnati con risorse per la crescita della scuola, ma anche, e qui dico purtroppo, per la difesa della scuola.

Di queste ultime misure, caro Bugaro, vorremmo fare volentieri a meno, perché significherebbe che il tuo governo Berlusconi ha fatto retromarcia nella sua politica di impoverimento della scuola italiana. Ma so che questo, purtroppo, non accadrà.