Un percorso difficile quello del Bilancio 2010 terminato con un seduta del Consiglio Comunale decisamente movimentata. I dissidi sono nati all'interno dello schieramento di opposizione con Donati che, invitato dalla capogruppo Straccia ad uscire dall'aula al fine di non garantire il numero legale alla maggioranza, avrebbe risposto dichiarando che con lei non ha mai condiviso né un percorso né un progetto politico, ritenendosi quindi libero di agire secondo le proprie volontà.

La Straccia, decisamente stupita dalla reazione dell'Assessore Regionale, ha richiesto di mettere agli atti una lettera predisposta dall'opposizione poi stoppata dal Capogruppo di Maggioranza Andrea Infriccioli, il quale, ai sensi del regolamento vigente, ha fatto notare che per mettere agli atti della documentazione, bisogna partecipare all'appello ed essere presenti: "non si può pensare di fare ciò che si vuole".

Dopo l'abbandono dell'aula da parte della Capogruppo di opposizione il Sindaco ha preso la parola, provvedendo a far deliberare tutti i punti all'ordine del giorno. L'Assessore al Bilancio Andrea Infriccioli ha argomentato in un'arringa di circa mezz'ora le politiche economiche dell'Amministrazione, illustrando la predisposizione del bilancio e sottolineando quanto l'Amministrazione si stia prodigando per Acquaviva nonostante la difficile situazione congiunturale.

Queste le parole dell'Assessore: "E ‘un bilancio approvato senza conoscere l'effettivo importo dei trasferimenti statali, il che non significa che non sia conforme alla legge finanziaria come dice qualche sprovveduto contestatore; all'atto dell'arrivo degli stessi si procederà con l'analitica variazione di bilancio. Si è deciso di approvarlo prima della scadenza dei termini al fine di far partire la macchina amministrativa nel miglior modo possibile, senza ostacoli e non lavorare in ‘gestione provvisoria'. Questa Amministrazione sta attuando una forte politica di contenimento delle spese correnti, ottimizzando gli incassi dei tributi locali anche al fine di garantire un'equità fiscale a tutta la cittadinanza".

A questo proposito si evidenzia la decisione di affidare ad una società esterna l'incarico della creazione della banca dati tributaria. Il Bilancio non prevede l'aumento di alcun tipo di imposta: invariate le aliquote ICI e IRPEF; un solo arrotondamento, appena 6,34 euro in più a famiglia, relativo alla TARSU in merito all'aumento del costo per il conferimento in discarica.

Invariati gli stanziamenti per Turismo e Cultura. In fase di avvio la procedura necessaria per mettere a bando d'asta l'eventuale sconto da ricevere sulla spesa delle utenze comunali; si presuppone un risparmio di oltre il 20% della spesa annua. Imminente la costruzione di diversi impianti fotovoltaici che permetteranno un notevole incasso all'ente in termini di ICI.

Un successo dunque per il primo "bilancio partecipato" mai realizzato prima da un'amministrazione. "Ho organizzato ben 3 assemblee pubbliche - ricorda Infriccioli - nelle quali i cittadini hanno apportato innumerevoli idee, alle quali stiamo già dando compimento".

L'Assessore al Bilancio rinnova la sua convinzione circa l'importanza dell'Associazionismo locale, ringraziando tutti coloro che volontariamente vi si dedicano. Un doveroso accenno alla polemica avanzata dal Presidente dell'Associazione "Palio del Duca": "E' proprio per le contrastanti voci trapelate in paese messe in giro forse per chissà quale preventiva difesa, che intendo dare cenno dei contributi percepiti dalle Associazioni acquavivane nel corso del nostro mandato amministrativo, dal 2002 ad oggi. Tra le tante spicca ovviamente l'Associazione "Palio del Duca" e mi rammarico dell'assenza in Consiglio del suo Presidente col quale avrei potuto serenamente interagire".

Dal 2002, data di elezione, l'Amministrazione Infriccioli ha concesso all'associazione ben 65.269,64 euro, di cui 5.000,00 come ristorno del contributo provinciale.

L'Assessore Infriccioli si unisce alle parole del Sindaco e del Vice Sindaco, ringraziando il Consigliere Donati per la sua presenza in Consiglio: "un gesto di responsabilità nei confronti del paese di Acquaviva, che supera agilmente e senza mezzi termini la barriera politica che i suoi colleghi di minoranza hanno provato ad imporgli".