“Forse è un piccolo passo ma di grande significato ed impegno ambientalistico che pone la città all’avanguardia nell’intraprendere vie nuove al consumo di energia pulita”. Così l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci insime al suo collega di partito Andrea Marinucci, consigliere dei Verdi. Lo spunto è dato da una recente delibera di Giunta nr.62 del 26 febbraio che con voto unanime in quattro punti ha approvato: primo, l’impegno a promuovere il ruolo dell’Amministrazione nel realizzare interventi concreti nella riduzione di consumi di energia e delle emissioni di anidride carbonica n ossequio al protocollo di Kyoto.

Secondo: prevedere, nell’ambito dell’attività del Comune, per progetti relativi ad edifici e manufatti di proprietà pubblica, azioni finalizzate alla diffusione ed applicazione di tecnologie volte allo sviluppo ed allo sviluppo di fonti rinnovabili. Ovvero la possibilità di affittare i tetti di tali edifici a privati per lo sfruttamento dell’energia solare da vendere all’Ente Nazionale Elettrico tramite l’installazione di pannelli fotovaltici (costo: circa 150 mila euro ogni 20 kw, ammortizzabile nel giro di circa otto anni )usufruendo del contributo del GRTN (Gestore Rete Trasmissione Nazionale, leggere in allegati) quantificabile in 0,46 centesimi per Kw.

Terzo: inserire nei progetti di edifici o manufatti di proprietà comunale in corso di realizzazione e futuri, l’installazione di impianti “fotovoltaici” e di “solare termico”, nonché di prevedere i necessari adeguamenti negli interventi di ristrutturazione (Cimitero, Centro Primavera, Scuole Curzi, Alfortville)e manutenzione di edifici pubblici per l’introduzione di tali tecnologie.

Quarto: dare mandato al dirigente Settore Lavori Pubblici e Tutela Ambiente di provvedere ai successivi atti consequenziali (tutti i nuovi edifici pubblici dovranno avere inserito nel progetto la costruzione in infrastruttura o in aggiuntivo l’impianto di energia fotovoltaica o/e termica), oltre alla sensibilizzazione ed al coordinamento degli uffici competenti in materia di opere pubbliche.

Ultima novità ed iniziativa dell’assessorato all’Ambiente quello di inserire nel Piano di Spiaggia tutt’ora in dibattimento la clausola che condiziona la possibilità di aumentare la volumetria degli esercizi balneari all’installazione di impianti fotovaltici (energia elettrica) o termici (acqua calda).