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Il Giulianova piega la Samb 2-0

| GIULIANOVA - Non una prova brillante della Samb che sbaglia l'approccio. Reclamato un rigore dai rossoblù nel finale

di Piero Mastrodicasa

Emilio Benito Docente infortunatosi all'inizio

GIULIANOVA 2 - SAMBENEDETTESE 0

GIULIANOVA (
3-4-3): Visi; Bizzarri (Scartozzi dal 1' del s.t.), Olivieri, Del Grosso; Felci, Catalano, Palladini, Danotti; De Giorgio (Croce dal 40' del s.t.), Califano (Memmo dal 31' del s.t.), Morello.
A disposizione: Ivaldi, Capone, Stillo, Antenucci. Allenatore: sig. Francesco Giorgini.
SAMBENEDETTESE (4-4-2): Concetti; Macaluso, Zanetti, F. Femiano, Colonnello; Angeletti (Yantorno dal 18' del s.t.), De Rosa, Faieta, Santoni Mi. (Irace dal 12' del s.t.); Chiurato, Docente (Melara dal 12' del p.t.).
A disposizione: Chessari, Akassou, Zini, Bagalini. All. sig. Luigi Voltattorni.
Arbitro: sig. Marco Forconi di Aprilia.

Reti: Catalano al 11' del p.t.; Memmo al 46' del s.t..

Note: Giornata soleggiata, temperatura mite; terreno leggermente allentato. Spettatori 2809 di cui 1710 paganti e 1099 abbonati; di essi oltre un migliaio proveniente da San Benedetto del Tronto. Ammoniti: Giulianova: Catalano; Sambenedettese: Macaluso, Faieta, e De Rosa. Calci d' angolo: 6 a 0 per il Giulianova. Recuperi: primo tempo: 2', secondo tempo 4'.

Forse qualcuno pensava ad un pareggio annunciato, ad un risultato di equità che in fondo, lasciando intatte le reciproche speranze di salvezza, avrebbe rimandato all' ultima giornata i verdetti finali. Ma il derby è derby, così, Giulianova e Samb si sono affrontate a viso aperto, senza nessun altro obiettivo se non quello della vittoria.

Ne è venuta fuori una gara scoppiettante, contrassegnata dal grande numero di occasioni da una parte e dall' altra, con il risultato sempre in bilico fino al raddoppio di Memmo e con il publico delle grandi occasioni a spellarsi le mani per lo spettacolo. Sambenedettesi ospiti accorsi in massa al vicino Rubens Fadini con il calore di sempre, questa volta marcato dai riprovevoli fatti avvenuti la settimana scorsa con le forze dell' ordine prima dell' inizio della partita con il Genoa, giuliesi al settimo cielo per la strameritata salvezza, ma ambedue le tifoserie corrette e rispettose, soprattutto unite nel segno di speranza e di affetto verso Gianluca Cherubini.

Samb che parte come sa fare, a testa bassa e con l' aggressività di cui dispone a iosa. Giorgini lo sa bene e, passata la paura per il primo affondo rossoblu, che al 2' per poco non si concretizza in gol con Chiurato che non aggancia l' assist di Docente, serra i ranghi a centrocampo e preme con la stessa arma degli ospiti. Preso il pallino del gioco, i giallorossi subito approfittano della prima disattenzione difensiva marchigiana, con Morello che spizzica la palla lanciata da De Giorgio di quel tanto che basta per disinnescare Califano meglio piazzato verso la via della rete.

Ci riprova ancora il "Califfo" appena un minuto dopo, ma questa volta Femiano allontana sulla linea. Tilt definitivo della retroguardia rossoblù all' 11 con Catalano che insacca su corner calciato da De Giorgio. Il gol subito su palla inattiva era un refrain che non si vedeva più da un pò di tempo dalle parti di Concetti, ma ha comunque l' effetto di scuotere il centrocampo ospite che dal quel momento, piano a piano, riesce sempre più a rubare il tempo ed il ritmo a quello di casa. Palladini e Catalano a sbracciarsi danno inizio alla loro sofferenza verso i dirimpettai Faieta e De Rosa, con il primo animato dalla seria intenzione, poi confermata nel corso della partita, di dare seguito alla sua strepitosa gara con il Genoa.

Occasione Sambenedettese al 17' con Chiurato che si libera e spara dal limite una bordata che chiama l' ex Visi a firmare la contesa con una respinta di pugno in bello stile. Al 18' ennesima tegola in casa marchigiana: si infortuna Docente e mr. Voltattorni, in mancanza di sostituti di ruolo, è costretto a far entrare Melara, che attaccante proprio non è. Il biondino, a fine gara, certo non demeriterà, ma di fatto, come si sapeva, per tutto l' incontro il fiuto della rete gli farà difetto. Le sue intenzioni sono subito di grande pericolosità, visto che al 21' è proprio lui a chiamare di nuovo Visi alla parata, ed è sempre lui che rimanendo alto nella metà campo giuliese favorisce i rilanci del suo centrocampo.

Break giuliese al 26' con De Giorgio che dal limite bombarda: la travesa, appena sfiorata, ancora è calda. Concetti tira un bel respiro di sollievo. Ancora Giulianova al 32' con Morello che stavolta al momento del tiro viene anticipato da Macaluso che mette in angolo. Ma il centrocampo della Samb è in crescita e Faieta lo ricorda direttamente al portiere di casa allorquando al 45' lo chiama all' inetrvento su un suo fendente che avrebbe meritato altra sorte.

Così, il buon "Giorgio", capita la solfa, nel secondo tempo non può che contenere la maggiore verve degli avversari, tanto più che dall' inizio ripresa deve rinunciare anche all' apporto di Danotti sulla fascia, chiamato a sostituire in difesa l' infortunato Bizzarri. La Samb preme ma non crea vere occasioni, mentre dall' altra parte il Giulianova incoccia sistematicamente le proprie ripartenze sulle grinfie della difesa ospite. Prima vera azione di nota al 25' con Califano che defilato verso sinistra, solo, impegna Concetti.

La punta di diamante dell' attacco giuliese, servita prevalentemente con lanci lunghi, non riesce a sfuggire alla stretta guardia dei più muscolari difensori rossoblù dai quali è peraltro sovrastato fisicamente. Mossa di Giorgini con Memmo al suo posto: almeno la parità delle stazze ora è ristablita. Intanto al 27' Chiurato scheggia la sfera calciata da Colonnello quel tanto che basta per farle lambire il palo a Visi battuto, mentre al 30' Melara distrugge la più favorevole occasione gol, quando, solo soletto, ricevuta palla ha tutto il tempo di girarsi e di tirare fuori con i suoi tifosi già pronti ad urlare di gioia. Giulianova che ringrazia la buona stella e soprattutto impreca per la new entry Memmo che, anch' egli solo davanti a Concetti, si fa anticipare dall' estremo ospite al momento della battuta.

La partita ora si riapre come un palcoscenico che allarga le tende per meglio illuminare gli ultimi atti; la Samb si riversa in avanti e ci crede sempre più, ma la mossa è controindicata per chi, strada facendo, si è attrezzato per il gioco di rimessa. Così l' alternanza delle occasioni si dipana dal 39' con Yantorno che si incunea in area giuliese creando scompiglio e servendo Irace che, mandando la sfera fuori di un niente, ricorda a tutti che anche lui attaccante non è ... La serie del " lo segnavo anch' io" continua appena un minuto dopo quando dall' altra parte Morello calcia in area, ma il suo colpo diventa un prezioso assit che, attraversata tutta la schiera dei difensori marchigiani, non viene agganciato per un pelo dall' appena entrato Croce.

Ancora Samb al 45' con Melara che se ne va e, sbattendo su un difensore giuliese, cade in area: rigore? L' arbitro dice di no, e forse ha avuto ragione; ma allora perchè non ha ammonito il sambenedettese per simulazione? Mah! La pressione degli ospiti è sempre più furente, ma il redde rationem puntualmente arriva al 46' con Memmo che se ne va in beata solitudine verso Concetti; raggiunto da Zanetti, allora serve Morello, anch' egli in cerca di compagnia, che puntualmente arriva nelle vesti di Femiano; cortesia ricambiata a Memmo che questa volta decide che è il momento giusto per stoccare verso la porta: gol, due a zero e partita chiusa.

Per il Giulianova missione compiuta: la salvezza ad una giornata dal termine era quanto di meglio si poteva sperare ad inizio campionato; con un girone così, in fondo, garantire l' undicesima presenza consecutiva in C1 non è roba da poco, specie per una città che supera appena i ventimila abitanti.

Per la Samb invece continua il percorso acicdentato di una stagione storta che più storta non si poteva nemmeno immaginare: non bastassero le note vicende societarie e gli infortuni di Berardi e Scandurra, questa sera sotto le cure del medico è finito Docente: forse non è niente di grave ma toccare ferro è d' obbligo. Intanto la salvezza sul campo continua ad essere a portata di mano e di certo la speranza non si fermerà a Giulianova.

01/05/2006





        
  



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