“I have a dream!”. Il sogno di Domenico Martinelli, in privato esimio dottore in ginecologia ed in sociale ex primo cittadino, è quello di poter approvare entro i primi sei mesi del suo secondo mandato( se i cittadini glielo permetteranno) il Prg redatto da Bellagamba. Altro “dream” è di portare la riqualificazione del Lungomare fino al ponte sull’Albula. Sono due grandi imprese al quale il “Dottore” è molto legato e per il quale ha ed è disposto ad impegnare gran parte della sua immagine e credibilità politica.

Specie per quanto riguarda l’urbanistica. Per Martinelli essa è il fulcro sul quale dovrà basarsi la ripartenza dell’intera città come centro socialmente vivibile e occupazionalmente appetibile. Promuove e difende ancora una volta il Prg di Bellagamba definendolo “buono e accettabile”. A chi gli fa notare che AN lo ha definito “senza anima” risponde “Che dicessero il perché o ne presentassero uno loro”.

E per quanto riguarda l’alternativa proposta da Alleanza Nazionale, ovvero il “Piano Strategico” per l’ex Sindaco esso è già contenuto nel “Piano idea”. Rivendica la bontà di avere, forse come unico comune in Italia, fatto ricorso ai project financing per porre fine al degrado e allo sperpero di denaro pubblico, dopo anni di abbandono e inutilizzo, di edifici pubblici (Via Turati, Palacongressi) che grazie a questo ingegnoso sistema di partecipazione tra pubblico e privato potranno tornare a nuova vita senza per questo costare un centesimo alle casse dell’Amministrazione. Ricorda quello della discarica, opera secondo Martinelli di grande importanza che permetterà, una volta ultimata, il riutilizzo delle scorie tramite il sistema dei residui biologici che andranno a fornire nuova energia pulita e gratis.

Ed il sociale ? “Il nostro Piano Regolatore prevede per ogni quartiere o area da riqualificare un quoziente abitativo popolare. E’ un nostro punto fondamentale perché quello delle abitazioni è diventato di una importanza drammatica”. Quindi il commercio, il turismo, le aree verdi, il traffico, l’inquinamento. Ma i punti qualificanti sembrano essere la definitiva regolamentazione del suolo pubblico, la regolamentazione delle antenne per telefonia mobile, le affissioni per la cartellistica pubblicitaria, l’abolizione della Commissione Edilizia, ecc.

Politicamente ? Qui il “Dottore” ci va un po’ più cauto ma si ritiene al momento l’unica realtà politica che sia stata in grado di presentare un candidato unico credibile, accettato da tutta la lista, con in mente obbiettivi programmatici chiari e definiti. Non ha esitazioni a definire Forza Italia il suo partner naturale e ritiene molto positivo e propositivo l’ultimo incontro avuto con i Coordinatori del partito azzurro. Per bocca del fido Pierluigi Tassotti (non a caso oggi sedeva alla sua destra) fa sapere ad A.N. che non può esserci confronto e dialogo fino a che nel partito di Fini non si faccia piazza pulita a livello locale di certi componenti che non molti mesi fa, a suo dire, portarono avanti un aspro ed insistente lavoro di sgretolamento all’interno della maggioranza fino a che non raggiunsero l’obbiettivo di far cadere l’Amministrazione.

Ma nel contempo la Lista Martinelli “ Con ciò non vuol dire – proseguiva Tassotti – che se venisse fuori nell’area di CentroDestra una figura di tale prestigio e peso politico da coagulare tutta la coalizione noi non la sostenteremo, anzi “. Però, a chi suggeriva Pasqualino Piunti, Martinelli, Tassotti (seguite a ruota dal resto della Lista) scuotevano ripetutamente e energicamente la testa in senso di diniego. E a proposito dell’ex Vice Sindaco Tassotti, a nome dell’intera Lista, si toglieva l’ultimo (per oggi) “sassolino”politico. Il sondaggio, fatto rilevare da AN, secondo il quale Piunti avrebbe preso il triplo dei voti di Martinelli non ha tenuto conto che sono stati ottenuti nel contesto di una candidatura di “tutta” la CDL. Mentre, e qui viene fuori la vera grande notizia, La Lista Martinelli con Forza Italia, otterrebbe un risultato che si assesta su un buon 12 %. In altri termini. Noi l’alleato e la strategia politica ce l’abbiamo già. I conti per noi tornano. Ora tocca a voi.

Di programmi amministrativi e di programmi politici si è già detto. Rimane il Logo. Il logo della Lista Martinelli cambia, almeno nel simbolo centrale. Il delfino (che poveraccio, forse reo di non aver portato molta fortuna) va in pensione anticipata. Al suo posto il Gabbiano Jonathan del famoso monumento del Molo Sud. Come a dire: se non ci è andata troppo bene nuotando proviamo a volare che forse va meglio. In basso al Logo un sito (ancora in costruzione) : www.listamartinelli.it con un C.V del candidato sindaco. La Lista, come da noi anticipato tempo fa è composta da una trentina di persone. Quelli presenti oggi erano Lorena Narcisi, Pierluigi Tassotti, Federico Palestini,Francesco Sgattoni, Luigi Di Buò, Italo Schiavi, Daniele Tagliabue, Nicolino Piunti. Tutti convinti che il “Dottore” sia l’uomo giusto e che debba essere lui il rieletto.

Per la verità c'era un altro signore, con barbetta ed occhiali, insostiuibile "osservatore" in quasi tutte le apparizioni pubbliche del "Mimmo" locale. Ma se non lo avete indovinato da soli non saremo certo noi a rivelarvelo.