Amarcord in mediana per la Fermana
Fermo | Mentre la squadra attuale prepara il prossimo impegno contro il Novara, il pensiero va alle rose canarine degli anni scorsi
di Paolo Gaudenzi
La Fermana è al lavoro per preparare il prossimo delicatissimo impegno di calendario che vede, domenica prossima, arrivare al Bruno Recchioni il Novara.
Diceva bene Sciannimanico qualche settimana fa quando affermava: "Il problema non sono le altre squadre, siamo noi." Sintetico ma esaustivo, il tecnico barese si riferiva al fatto di dover affrontare un intero campionato con gente aspirante allo stesso, vale a dire con probabili futuri giocatori di calcio, decisamente acerbi per affrontare l'attuale C1 puntando ad una salvezza disinvolta.
Ci guardiamo alle spalle allora. Una stagione fa, pur essendo tutto sommanto giovane (con il solo Vitali classe 1976) la rosa a disposizione di Cari vantava validi elementi come Mengoni, attualmente in serie B a Cesena, Cotroneo (panchina in una grande di categoria come il Padova), capitan Chiodini con alle spalle diverse stagioni in categoria come pure Di Bari, Micallo, Ceccobelli e senza dimenticare l'eclettico centrocampista Kalambay.
Ad oggi, l'attuale squadra non solo non vanta lo stesso potenziale e lo stesso bagaglio di esperienza, ma, a nostro avviso, manifesta carenze in ruoli nevralgici chiave. Su tutti, pesa come un macigno la mancanza di un omo d'ordine di centrocampo, il cosiddetto "regista", abile a metter la palla a terra, alzare la testa nel vedere il da farsi e lanciare la manovra.
Ciò è avvalorato anche dal fatto che, nelle precedenti gare, mister sciannimanico ha fatto ruotare diversi elementi in mediana alla ricerca di qualcosa che andasse vicino al recente Ceccobelli, per non parlare del non plus ultra nel ruolo della Fermana di ogni tempoo vale a dire capitan Guido Di Fabio.
Prima che il nostro discorso sfoci in qualcosa di nostalgico, volgiamo solo far passare un messaggio: che almeno venga rifocillata la mediana con caratteristiche che non sono state fornite in questo scampolo di stagione da Barucca, Cianni e potenzialmente allontanate dallo stesso con gli infortunii degli sperimentali, nel ruolo, Acciai e La Rocca.
Chissà che, con un elemento al posto giusto, la squadra inizi a girare magari facendo arrivare qualche palla dalle parti di Staffolani, Smerilli e Bagnara.
Non ci riferiamo a talenti affermati, ma almeno a giocatori che sulla carta vantino le caratteristiche sopra elencate. Cosi facendo almeno si potrebbe dare una quadratura che renderebbe la Fermana attuale meno incompiuta.
Come si sa, la speranza è l'ultima a morire.
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07/12/2005
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