Tutti in rete per costituire il Centro Servizi Territoriale Piceno - Fermano. Si tratta di un progetto della Provincia di Ascoli che recepisce i dettami del MIT (Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie) e del CNIPA (Centro Nazionale per Informatica per nella Pubblica Amministrazione), in vista dell’evolversi dell’e-government in Italia.

Stanziati a livello nazionale 15 milioni di euro, il co-finanziamento verrà erogato a tutte le entità che si aggregheranno per condividere tale progettualità, tesa ad erogare al cittadino dei piccoli comuni gli servizi on-line di cui godono gli abitanti dei comuni più grandi. Altro vantaggio sarà la semplificazione dei processi amministrativi, connessa ad un sostanziale abbattimento dei costi. Il progetto fa riferimento a una base demografica di 100.000 abitanti dei quali almeno 30.000 residenti in comuni aventi una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

“La Provincia di Ascoli è promotrice del CST Piceno - Fermano, – spiega l’Assessore all’Informatica Luigino Baiocco – che si configura come un’occasione importante per il nostro territorio per recuperare il gap tecnologico e infrastrutturale di cui soffre e come una cartina tornasole per cogliere la capacità degli Amministratori dei Piccoli Comuni di aggregarsi”.

Uno esempio di servizi di cui potranno godere i cittadini una volta che l’operazione sarà a regime è quello della Carta d’Identità Elettronica: ad un singolo comune i costi per mantenere un’unica postazione ammonterebbero a 50mila euro, spesa che verrebbe abbattuta entrando in un’ottica di rete.
L’obiettivo è coinvolgere tutti e 73 i Comuni della Provincia, che entro il 30 novembre di questo anno dovranno deliberare la propria adesione al progetto.

Rientra nel CTS Piceno – Fermano il progetto, nato nel seno dell’Amministrazione Provinciale Ascolana e coordinato dall’Assessore alla Politiche Sociali Licia Canigola, della Cartella sociale. “Si tratta di un software applicativo – spiega l’Assessore – che verrà inserito in questa architettura informatica e che consentirà, attraverso l’uso di uno stesso linguaggio, di avere un quadro coerente e esaustivo della situazione del soggetto”.

La messa in rete, infatti, dei data base relativi al soggetto, considerato come facente parte di un determinato nucleo famigliare e non come singolo, aiuterà vedere la sua situazione complessiva e fornire un servizio integrato. Dall’altro lato il soggetto stesso potrà visualizzare la propria condizione e richiedere servizi ad hoc.

“Tale software sarà distribuito ai diversi enti – continua Licia Canigola – che si avvarranno di operatori appositamente formati a gestirlo. Inoltre il progetto sarà monitorato per verificarne le ricadute nel tempo”.

I costi stimati dell’intera operazione CTS Piceno – Fermano ammontano a circa 450mila euro; obiettivo della Provincia di Ascoli è ottenere dal Ministero un finanziamento che copra la metà della cifra. “Importante per raggiungere tale risultato sarà la partecipazione massiccia da parte degli Enti Locali – chiarisce Baiocco – che mettendosi in un’ottica di rete colgano la grande potenzialità racchiusa in tale progetto”.