Ernesto Bas­signano è l'anima di Rai Radio Uno ormai da molti anni: insieme a Ezio Luzzi fa sorridere l'Italia da un decennio con l'ironia di "Ho perso il trend".

Ma il conduttore è anche un cantante di indiscutibile pregio e con un'indiscutibile passione per la musica.

E la sua stessa passione, si riflette "Al di là del mare": questo, il titolo del concerto che presenterà Domenica 21 febbraio 2010 presso il grottammarese Teatro delle Energie.

E a tal proposito, lo spettacolo musicale del Bassignano sarà presentato alla stampa e alla cittadinanza venerdì 19 febbraio in Sala di Rappresentanza, presso il Comune di Grottammare.

All'incontro, mattutino e fissato per le ore 11,30, saranno presenti il Sindaco Luigi Merli e Andrea Barchiesi, l'organizzatore dell'evento.

Un evento nelle mani di un grande esperto della musica, che in passato ha lavorato con miti del pentagramma come Antonello Venditti e Francesco De Gregori al Folkstudio di Roma e poi "abbandonato" per dedicarsi al settore stampa e propaganda del Pci.

E, anche se ha scelto una strada differente a quella intrapresa agli alborei della sua carriere, il suo talento resta invariato e presenterà alla platea grottammarese questo concerto, un "best of" importante che raccoglie i suoi brani più significativi e, chi lo ascolterà, verrà trascinato indietro nel tempo, nel 1989 e ancora indietro fino al 1972, rivisitando il periodo durante il quale si dedicava a questa nobile arte.

Con "Al di là del mare" e i suoi tredici brani, Bas­signano, coadiuvato dallo storico arrangiatore Alberto Anti­nor si rimpos­sessa così della nobile arte tanto amata. Ma soltanto per un po'...

"E' dunque un vero ritorno alla nobile arte, il mio?
Ma no, non direi.

A vent'anni dall'ultimo album "La luna e i falò " la definirei piuttosto una... "doverosa puntualizzazione" e...mi spiego:

l'unica cosa che oggi mi posso vivamente augurare, da parte dei non molti ma sinceri amici rimastimi nel disastrato mondo delle sette note, e' quella di poter oggi essere ricollocato a pieno diritto in quella bacheca gloriosa nella quale sono posti i miei vecchi amici che un giorno furono, tra Francesco ed Antonello, i "giovani del Folkstudio"..." .

Le parole di Bassignano sono chiare: "Al di là del mare" è sinonimo di musica vera, musica di un tempo lontano che, purtroppo, non tornerà più.