La seduta del Consiglio Comunale tenutasi a Monteprandone lo scorso 15 febbraio si è aperta con l'intervento della Consigliera Rupilli che ha comunicato la volontà di tutta l'opposizione (Pdl e La nostra città) di abbandonare l'aula.

Alla base di tale decisione ci sarebbe la tempistica con cui vengono convocate la Commissioni Consiliari. A detta della minoranza, le convocazioni, seppur inviate nei regolari tempi fissati dalla legge, non consentirebbero ai consiglieri di prepararsi adeguatamente sui temi delle sedute.

L'abbandono della minoranza ha determinato il rinvio al prossimo consiglio comunale della surroga del consigliere Daniele Pallotta de "La nostra città", che avrebbe dovuto sostituire il dimissionario Giovanni Straccia. La maggioranza ha infatti ritenuto opportuno astenersi su tale punto vista l'assenza dei colleghi di partito.

La seduta è poi andata avanti con la discussione del terzo punto all'ordine del giorno avente per oggetto una mozione sulla salvaguardia delle risorse idriche e sull'istituzionalizzazione del "diritto all'acqua". La mozione, approvata all'unanimità, determinerà l'inserimento nello Statuto Comunale del "Diritto umano all'acqua" e prevederà la promozione della Cultura di salvaguardia della risorsa idrica con iniziative di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato.