Importanti novità relative al nuovo PRG è tra i temi dibattuti nel corso dell'Assemblea Pubblica, organizzato dal gruppo consiliare “Insieme per Massignano” venerdì 2 marzo 2007 nella Sala Consiliare di Massignano. L’incontro “Politiche per il territorio- il Nuovo piano regolatore generale” è stato tenuto da Luigi Del Prete, capo gruppo di “Insieme per Massignano” e Massimo Romani, consigliere alla presenza di numerosi cittadini che hanno deciso di prendere parte all’assemblea.

«Con questa riunione – ha dichiarato Del Prete- non vogliamo andare contro l’Amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è dare valore aggiunto al territorio, uniti da una grande forza, la scelta di vivere a Massignano. Questa è la nostra terza assemblea dopo “Democrazia Partecipativa” e “Ciclo delle Acque”».

Nel corso dell’assemblea sono state illustrate, anche con il supporto di materiale multimediale, alcune delle numerose parti che costituiscono il Piano Regolatore Generale, nato nel 2003 e mai adottato,secondo quanto affermato da Del Prete e Romani. Il PRG è stato suddiviso nelle seguenti zone: centro storico, completamento residenziale, espansione residenziale, produttiva, agricola e per attrezzature pubbliche. Al contempo, dopo un primo quadro generale della situazione, tra alcuni esponenti e cittadini nascono punti di riflessione in merito all’inutilizzo del Piano, ovvero se sia ancora attuale, se sono sufficienti le zone per attrezzature pubbliche, se le zone edificabili sono tante o al contrario troppo poche.

Il PRG pronto dal 2003, sarebbe costato al Comune circa 100.000 euro. L'opposizione afferma che non sarebbe mai stato portato in Consiglio per l’approvazione né presentato al pubblico dalla maggioranza ed ora, per sopraggiunte normative sovracomunali (variazioni al PTC provinciale), rischierebbe di essere solo carta straccia.

«Abbiamo voluto questo incontro pubblico - ha continuato Del Prete nel corso dell’Assemblea - sia perché molti concittadini non sanno ancora in quale stato è il PRG, sia per farlo conoscere ed ascoltare le proposte di tutti, sia per dire che da dicembre 2006 la provincia ha elaborato un nuovo Piano Territoriale di Coordinamento che si applicherà a tutti i piani comunali non ancora adottati. Per quanto riguarda il nostro comune, il PTC, ponendo alcuni vincoli, rende le previsioni del PRG, che non è stato ancora approvato, superate e non più applicabili». delle numerose parti che costituiscono il Piano Regolatore Generale, nato nel 2003 e, come più volte sottolineato da Romani e Del Prete, mai adottato».