Una donna di 70 anni è morta dopo che l’infermiera gli ha somministrato un farmaco a cui era intollerante. La pensionata, che soffriva di ipertensione, era stata portata all’ospedale di Civitanova Marche per una sospetta ischemia. Dopo una prima cura che non aveva prodotto risultati soddisfacenti, alla paziente è stato somministrato un farmaco a cui era allergica.

L’autopsia parla chiaro: choc anafilattico causato da una componente farmacologica alla quale la donna era stata dichiarata intollerante dagli stessi dottori.

La procura della repubblica di Macerata ha aperto un’inchiesta per far luce sull’oscura vicenda e nel frattempo sono cinque gli avvisi di garanzia partiti dalla magistratura e destinati ad alcuni medici dell’ospedale.

L’infermiera che ha commesso il fatale errore è stata sospesa.

Le indagini, sulle quali vige il massimo riserbo, sono indirizzate a verificare se è stato somministrato un farmaco sbagliato o, come sembra più probabile, un farmaco similare prodotto con la medesima molecola, che però conteneva, tra gli eccipienti, quell’ingrediente al quale la donna era allergica.

La Procura di Macerata sta indagando sul perché il farmaco abitualmente somministrato all’anziana signora non era disponibile all’interno della struttura ospedaliera e sta cercando di far emergere cosa non avrebbe funzionato all’interno del sistema sanitario dell’ospedale civitanovese.