Domenica 25 marzo ricorrono i cinquant’anni dalla sottoscrizione, a Roma, dei due Trattati istitutivi delle Comunità europee, e precisamente quello per la “Comunità Economica Europea” (Cee, che prevedeva tra l’altro l’eliminazione dei dazi doganali e l’istituzione di una tariffa esterna comune, politiche comuni in agricoltura e nei trasporti, creazione di un “Fondo sociale europeo” e della Banca Europea degli Investimenti) e quello per la “Comunità Europea dell’Energia Atomica” (Ceea o Euratom, per la condivisione delle conoscenze, delle infrastrutture e del finanziamento dell’energia nucleare, ancora oggi in vigore).

«Si tratta di una data importante», commenta il sindaco Gaspari, «nella quale è stato dato impulso ad un grande e lungimirante progetto politico. Cinquant’anni fa si posero le basi concrete per l’integrazione tra i popoli europei, che oggi ha fatto molti passi in avanti. Altri ne restano da fare, ma nessuno può più dubitare che il futuro di ogni Paese europeo sarà sempre più legato alle strategie continentali. D’altra parte l’Europa è un orizzonte nel quale ci muoviamo anche a livello regionale e locale, come dimostrano i finanziamenti per la realizzazione di importanti progetti, che vanno dal sociale alle infrastrutture».

I due trattati di Roma furono sottoscritti dai sei Paesi fondatori: Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Federale Tedesca, ed entrarono poi in vigore il 1 gennaio 1958. La cerimonia si tenne in Campidoglio, nella sala degli Orazi e dei Curiazi, dove il 29 ottobre 2004 i rappresentanti dei 25 Paesi membri dell’Unione Europea hanno firmato la Costituzione per l’Europa. I Trattati di Roma prevedevano, tra l'altro, l’istituzione dell’Assemblea parlamentare europea, composta da 142 deputati nominati dai parlamenti dei sei Paesi.

La prima riunione si tenne a Strasburgo il 19 marzo 1958, sotto la presidenza di Robert Schuman. Nel 1962 l’Assemblea avrebbe poi assunto il nome di Parlamento europeo e nel 1979 si sarebbero svolte le prime votazioni a suffragio universale diretto per l’elezione dei suoi membri.