Una interessante tavola rotonda, inerente il tema dell’unione dei Comuni, si è svolta martedì 24 ottobre 2006, nell’auditorium di San Benedetto del Tronto. Presenti molte autorità civili e militari tra i quali: amministratori dei nove Comuni della “Riviera delle Palme”; il sottosegretario agli Affari regionali, Pietro Colonnella; il vicepresidente della Regione Marche, Luciano Agostini; il prof. Luciano Randelli, docente di Diritto amministrativo all’Università di Bologna; e di vari presidenti di Unioni già attuate e di referenti Anci sull’argomento.

Il coordinatore Mauro Calvaresi, nell’introdurre l’argomento ha ricordato che nel comprensorio sono già stati realizzati consorzi per l’erogazione e gestione dei servizi pubblici. Ovviamente con essi si sono alternati momenti di entusiasmo a momenti di critica. Pertanto questo convegno è voluto essere un prosieguo del dibattito politico che si è registrato negli ultimi tempi, parlando di ipotesi di collaborazione tra gli enti locali. «La cooperazione è uno strumento di spinta verso la qualità. Il tutto si svolge all’insegna dell’ottimismo». Queste sono alcune parole pronunciate dal vicesindaco della città, Antimo Di Francesco nel dare il benvenuto a tutta la platea, prima di entrare nel merito del convegno.

 Mauro Guerra, presidente del coordinamento nazionale Anci sulle Unioni dei Comuni, ha ribadito che l’unione di Comuni permette una gestione associata dei servizi, rispondendo alle varie esigenze dei cittadini che sarebbe difficile garantire da soli. «Uno strumento per fare insieme cose che da soli non si riuscirebbe a fare –ha spiegato Guerra- migliorare la qualità dei servizi che già si offrono, in termini di efficienza ed economicità nonché promuovere lo sviluppo locale». Dunque promuovere una unione di Comuni che non miri a schiacciare o sostituire i singoli municipi, ma risponda alle diverse esigenze che nascono su due versanti: quello dei cittadini e quello degli amministratori.

Il sindaco di Altidona e coordinatore regionale delle unioni dei Comuni, Marco Talamonti ha sottolineato l’importanza che investe l’unione nel tentare di rispondere alle esigenze del territorio. «Siamo stati il progetto pilota- ha detto Talamonti- ci battiamo non solo per avere aria buona, ma servizi per i nostri cittadini». Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero in Provincia di Cosenza, presidente dell’unione dei Comuni di Pandonia, ha affermato: «La mia unione gestisce diversi abitanti, ci stiamo battendo per far capire i suoi effetti positivi».

In rappresentanza della neonata unione dei Comuni della Vallata del Tronto è intervenuta Patrizia Rossini, presidente dell'unione  e sindaco di Castel di Lama, la quale ha parlato della fase iniziale di questa unione, costituita da 7 comuni e nata nel 2005. Nilde Maloni, sindaco di Martinsicuro, è presidente dell’unione dei Comuni Val Vibrata, la seconda in Italia, ha sottolineato il beneficio che deriva dal confronto positivo che si viene ad instaurare negli obiettivi di progettazione politica tra i diversi comuni.