Il Presidente della Provincia Massimo Rossi e il sindaco di S. Benedetto Giovanni Gaspari hanno effettuato questa mattina un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di sistemazione del sottopassaggio ciclopedonale di via dell’Airone, struttura indispensabile per mettere in collegamento il centro di Porto d’Ascoli con la zona della Sentina e del Mare.

Presenti al sopralluogo anche il direttore dei lavori, il funzionario provinciale ing. Marco Trovarelli (la Provincia infatti ha realizzato l’opera con una spesa finale che si avvicinerà ai 120.000 euro) e l’assistente di cantiere geom. Attilio Lattanzi, i titolari dell’impresa “Castelletti” di Ascoli che ha eseguito i lavori. Il Sindaco Gaspari era invece accompagnato dagli assessori all’ambiente Paolo Canducci e alla viabilità Settimio Capriotti.

Le risultanze del sopralluogo sono state confortanti: nel pieno rispetto dei tempi (120 giorni), l’opera è stata completata. Mancano alcuni dettagli per aumentare la sicurezza della struttura (cancelli di chiusura notturna, impianti di videosorveglianza, recinzione) che saranno al loro posto entro pochi giorni. L’inaugurazione dovrebbe pertanto avvenire entro la fine di luglio.

I lavori, finalizzati a recuperare e rendere fruibile un’opera avviata molti anni fa ma rimasta bloccata e soprattutto “allagata” a causa della falda acquifera che vi scorre sotto, sono consistiti sia nell’isolamento del sottopasso dalle possibili infiltrazioni sia nella realizzazione delle rampe e delle bretelle di collegamento che consentiranno di raggiungere il mare a piedi o in bici direttamente da piazza Setti Carraro, con un accesso situato a sud della scuola “Cappella”. In totale il nuovo percorso misurerà 426 metri, di cui 106 coperti. Quest’ultima parte è stata realizzata in massetto industriale colorato, dello stesso tipo di quello usato per la nuova pista ciclabile del lungomare, che “galleggerà” grazie ad una particolare tecnologia rispetto al fondo del sottopasso, scongiurando così le infiltrazioni d’acqua.

Analogo intervento è stato realizzato lungo le pareti: a quelle originarie ne sono state affiancate due in mattoni di cemento giallo “splittati”, cioè con rigature che ne faciliteranno la pulizia in caso di imbrattamento. Particolare anche il tipo di asfalto utilizzato per le rampe e i percorsi di raccordo con la viabilità ordinaria. Il tutto arricchito da una gradevole illuminazione.