Giovanni Gaspari sta chiudendo il cerchio. In un incontro non stop con i segretari dei partiti facenti parte la coalizione il sindaco ha reso noto ad ognuno la definitiva consistenza numerica degli assessorati che sono stati assegnati a ciascuno. Uno al Sindaco (esterno?), due ai Ds, uno alla Margherita, uno alla Rosa nel Pugno, uno a Rifondazione, uno ai Verdi, uno all’Udeur.

Come si diceva ai Ds ne vanno due: mentre l’assegnazione di Loredana Emili alle Politiche Sociali è fuori dubbio non altrettanto sembra quello del Turismo, dato per certo a Margherita Sorge. Secondo ultime attendibili discrezioni alla dottoressa andrebbe quello della Cultura. Questo per due motivi: scorporare il binomio cultura-turismo perché quest’ultimo, a detta dello stesso Sindaco, è un settore troppo importante e deve fare corpo a sé. Secondo: poterlo così “girare”, come assessorato “di peso” in modo da addolcire la pillola del ridimensionamento degli incarichi di giunta. Ma c’è chi è pronto a giurare che esso rimanga in tasca al Sindaco come assessorato da assegnare ad una carica esterna (Mauro Calvaresi?).

Margherita : sarà dura fargli digerire il taglio di un assessore ma, con la Presidenza del Consiglio a Giulietta Capriotti, il posto di Vice Sindaco ad Antimo di Francesco con in aggiunta una delega importante (quasi sicuramente il Bilancio) e una futura partecipata di valore la cosa potrebbe diventare sopportabile. L’Ambiente ai Verdi è un fatto scontato. Sul filo di lana sembra che nella corsa a due tra D’Angelo e Canducci l’abbia spuntata quest’ultimo. Più complesso il quadro per la Rosa nel Pugno: la richiesta, giudicata (come per la Margherita) “irrinunciabile” era di due assessori oppure di un assessore e la Presidenza del Consiglio (Leo Sestri). L’avvocato è stato “ripudiato” alla carica di presidente da una frangia dell’opposizione che gli rinfaccia i suoi trascorsi trasversali. Ora rimane un assessorato, sicuramente di peso (Urbanistica, LL.PP). Ma Sestri ha ribadito di non essere assolutamente interessato a fare di nuovo l’assessore. A tale notizia Gaspari si è limitato ad un “no comment”.

A Rifondazione Comunista non dovrebbe sfuggire le Attività Produttive o Commercio e Settimio Capriotti appare sempre più il destinatario. L’Udeur e Fanini sono furiosi. A quest’ultimo sarebbe stato offerto la dirigenza del personale amministrativo che per il destinatario appare come un misero palliativo. Forse il successivo incontro che avrà con il primo cittadino servirà a chiarire e rivedere le cose.