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La battaglia dell’isola di Como sbarca nelle Marche

Castorano | Alla pirotecnica Santachiara affidata tutta l’organizzazione della battaglia dell’isola comacina del 1169. Una grandiosa rievocazione 4 navi da guerra e 40 battelli che si terrà sabato 24 giugno.

Un risultato davvero eccezionale per un impresa delle Marche, e per 250 persone, fra registi, musicisti, artisti, tecnici, operai e professionalità necessarie alla produzione dell’evento, tutti ascolani o marchigiani.

 Alla Pirotecnica Santachiara di Castorano (AP), uno delle più importanti in Italia nella produzione e vendita di fuochi d’artificio e nell’esecuzione di spettacoli collegati – con commesse anche all’estero -  è stata affidata l’organizzazione e realizzazione dell’intero evento della Rievocazione della Battaglia dell’Isola Comacina (Lago di Como) del 1169, in programma il 24 giugno prossimo.

La Regione Lombardia, la Provincia di Como, la locale Camera di Commercio, 14 Comuni dell’area e numerosi grandi sponsor privati hanno scelto l’azienda ascolana, fondata da Sestilio Di Pietro 30 anni fa per mettere in piedi un grandioso e incredibile spettacolo storico-rievocativo, unico in Italia, che prevede, oltre a sfilate, cortei e altro, la fedele ricostruzione, con 4 navi da guerra del 1100, e 40 piccole imbarcazioni dell’epoca, dello scontro fra comaschi  e abitanti della piccola isola comacina (600 metri, nel centro del lago, a circa 40 km dal capoluogo lariano), che si concluse con la vittoria dei primi.

Sestilio e Maurizio Di Pietro, hanno incaricato il regista ascolano Giovanni Nardoni di curare la direzione artistica dell’evento, trasferendo anche 250 persone, fra figuranti, musicisti, tecnici, operai e specialisti sul posto, per allestire (è la prima volta) la rievocazione della battaglia, a dimensioni naturali e con tutte le risorse necessarie.

Un evento, che verrà ripreso da RAI Uno, che catapulterà l’attenzione di 200 mila persone, con la presenza di star del jet set internazionale. Per la Pirotecnica Santachiara - che ha già curato i fuochi artificiali dei Mondiali di Sci alpino a Bormio nel 2005, della Festa del Redentore a Venezia, e si prepara a sbarcare a Dubai e in Africa - ma soprattutto per le capacità imprenditoriali, la competenza e la creatività  marchigiane uno stupefacente successo, che potrebbe aprire la strada a nuovi e più rilevanti progetti.

15/06/2006





        
  



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