Dopo la comunicazione diffusa dall’Agenzia del Demanio, relativa all’applicazione delle rivalutazioni del canone per le concessioni demaniali marittime ad uso turistico - ricreativo secondo l’articolo 32 comma 22 della legge 326 del 2003 che prevede l’aumento del 300%, l’ITB Italia si è subito mobilitata per una ulteriore sensibilizzazione con il nuovo Governo affinché si vada ad un’abolizione del provvedimento, giungendo poi alla giusta applicazione della legge 494 del 4 dicembre 1993 attuata con D.M. del 5 Agosto 1998 n°342 perché riteniamo sia sufficientemente attrezzata per consentire allo Stato di introitare i 140 ml di euro richiesti.

Tenuto conto che molte aree sono utilizzate abusivamente evadendo parzialmente o totalmente i canoni dovuti, noi chiediamo che prima di penalizzare gli operatori regolari, ci sia un’azione nei confronti delle Regioni inadempienti nella applicazione della legge 494/ 93 attuata con D.M. 342/98, (che suddivide giustamente il territorio sulla base delle valenze turistiche per la formulazione del canone demaniale da pagare)e ci sia un recupero sugli evasori (totali e parziali), per poi andare eventualmente occorresse ad una revisione contenuta sugli aumenti, il tutto a beneficio di quella competitività di cui ha bisogno il settore.

Per tale motivo ci siamo incontrati, in data 27/04, con i rappresentanti della Margherita a livello nazionale (incontro avvenuto in via Ufficio del Vicario 21 con l’onorevole Renzo Lusetti). La delegazione composta da operatori di alcune Province in rappresentanza dell’associazione e dal consigliere uscente della margherita di San Benedetto del Tronto Libero Cipollini, ha assicurato agli imprenditori di seguire passo passo l’evolversi delle soluzioni, anche nel rapporto con la Regione Marche. Lusetti ha garantito che nell’arco di quindi giorni, con l’insediamento del nuovo Governo, ci sarà una risposta positiva al problema affrontandolo nelle sedi opportune, cercando di dare una soluzione che possa dirsi soddisfacente.

Sicuri di portare avanti una giusta rivendicazione che altrimenti comprometterebbe tutta l’economia turistica Regionale ed il mondo del lavoro collegato ad esso, perché troppo penalizzante per frequentatori delle nostre spiagge che hanno sempre potuto utilizzare i nostri servizi a prezzi contenutissimi. Noi operatori ci aspettiamo l’impegno di tutte le forze politiche. L’ITB Italia è dunque fiduciosa e invita gli operatori balneari a prendere contatto con la stessa per avere informazioni più dettagliate


* Presidente dell' I.T.B. Italia