Il male oscuro della Samb si chiama vittoria. La mancanza dei tre punti sta diventando patologica e condiziona sempre di più l'equilibrio nervoso di giocatori e pubblico. I rossoblù sono presi da una spirale perfida quindi la mancanza di una vittoria genera nervosismo il quale a sua volta condiziona il rendimento della squadra e non le permette di giocare con la mente libera e così via. Per gli splendidi tifosi rossoblù succede lo stesso.

Si va alla partita con i nervi a fior di pelle per una classifica a dir poco preoccupante per questo l'errore più banale anche se ininfluente è preso come una provocazione e si reagisce con veemenza sproporzionata a discapito del morale di una squadra già fragile di suo. La partita d’oggi n’è stato il classico esempio. Non aiuta molto il fatto che l'allenatore, in certe scelte tecniche e tattiche sembra metterci anche del suo. Tanto per intendersi ci si riferisce al cambio di Berardi con Perugini e lo spostamento dello stesso sulla fascia. Per non parlare dell'inspiegabile congelamento di un uomo d’esperienza come Colonnello che oltre a fare reparto in questo momento potrebbe essere un utilissimo uomo spogliatoio (lo ha già fatto egregiamente sotto la guida di Ballardini).

Per Giuseppe Giannini tuttavia i ragazzi oggi hanno dato il massimo: " L'impegno dei giocatori c'è stato. Abbiamo avuto diverse occasioni che purtroppo non sono state sfruttate a dovere. Sull'azione del gol annullato a Docente quando si era al 94' non posso giudicare perché ero parzialmente coperto ma non mi sembra siano stati commessi falli rilevanti. Ora dobbiamo già iniziare a pensare al prossimo derby con la Fermana che sarà una battaglia da ultima spiaggia. Non nego che i ragazzi scendano in campo come bloccati da qualcosa d’inspiegabile. Non so se un ritiro possa servire a qualcosa ma a questo punto non è da scartare nessun’ipotesi che può migliorare la situazione. Ho sostituito Berardi perchè non lo vedevo più in grado di reggere fisicamente la partita.

Benito Docente il suo goal lo ha segnato. Si era al 94 e la Samb era tutta nell’area del Ravenna, dopo una serie di batti e ribatti all’attaccante rossoblu è scodellata una palombella che lui raccoglie al volo e con una magistrale rovesciata a bicicletta insacca la palla in rete: ”Mi sono alzato e ho cominciato ad esultare pensando che questa volta il goal sarebbe stato convalidato perché sacrosanto e quando l’arbitro ha fischiato ero convinto che avesse assegnato un rigore. Poi ho saputo che ha annullato il goal per un mio presunto fallo ai danni di un giocatore del Ravenna. Non ci potevo credere. Difatti a fine partita un difensore avversario, mentre rientravamo negli spogliatoi, mi ha confidato di non aver visto nessun fallo da parte mia”.

Di Bigliardi il neo allenatore del Ravenna succeduto a Dal Fiume sa di averla scampata grossa. Ad una precisa domanda su cosa ne pensava del goal annullato alla Samb preferisce scivolare cercando di sviare il discorso sui fatti accaduti subito dopo l’annullamento del goal quando l’allenatore in seconda Pruzzo si è precipitato in campo a prendere le difese di De Rosa aggredito dal portiere Ravennate Capecchi:

”Ho visto chiaramente l’allenatore in seconda rifilare un pugno al nostro portiere. I miei giocatori hanno reagito all’assalto cercando di difendersi come meglio potevano. Per la partita posso dire che per noi è un risultato molto importante e ci fa proseguire nella scia positiva iniziata domenica scorsa con la vittoria contro il Teramo. Non è stata una partita avvincente perché la posta in palio era vitale per entrambi e le squadre sono scese in campo con la paura di perdere. La Samb ha un buon livello dal punto di vista tecnico e ci ha messo tutto l’impegno possibile. Per parte nostra se fossimo stati meno sciuponi e un po’ più attenti in attacco forse ora staremo parlando di un altro risultato”.