Paolo Forlì:"Sentina a rischio Aviaria?"
San Benedetto del Tronto | In quanto unica zona umida su molti chilometri di costa. Possibile inadempienza della Polizia Municipale su un caso di inquinamento da concimi in zona Ragnola.
di Carmine Rozzi
fenicotteri alla Sentina in una foto d'archivio
La Sentina, sola “zona umida” in un perimetro costiero di circa duecento chilometri, è considerata com’esposta a“forte rischio” in caso di un malaugurato caso d’infezione aviaria. E’ quanto il candidato sindaco del Nuovo-Psi Paolo Forlì ha fatto presente al Commissario Straordinario dott.Iappelli. La prospettiva che un volatile affetto dal virus si trovi a migrare dalle nostre parti, anche se remota, è tuttavia da tenere nella dovuta considerazione.
Ad accrescere il pericolo perdura, in un lembo di terra non molto lontano dalla Riserva e quindi soggetto a possibili visite d’uccelli migratori, un caso d’inquinamento da concimi regolarmente denunciato, appurato, deliberato e mai fatto eseguire. Il fatto risale al 9 maggio del 2004 quando un cittadino lo denuncia con un preciso esposto.
Presone atto gli allora Tecnici della Prevenzione Uff.li di P.G. Ruggero Latini e Davide Mauloni, coadiuvati dal Coll.Tecn.Geometra Gianguido Cocci, in data 16 maggio 2004 si recano al nr.9 di Via Gabrielli, in Zona Ragnola, vicino alla Salaria, dove costatano: ”La presenza di diverse specie d’animali, numerosi piccioni, volatili da cortile,una decina di caprini. Per lo stanziamento degli animali, nell’area sono presenti manufatti e concimaie irregolari, poiché prive d’opere per il contenimento dei liquami che possono, in caso di pioggia, provocare inquinamento delle acque superficiali”.
Ne prende visione il Tecnico della Prevenzione Coord.UPG Ferdinando Di Buò che in data 22/6/2004 con una lettera indirizzata al Medico Direttore di Servizio rileva che “…sarebbe opportuno proporre alle Autorità Amministrative l’emissione di un’Ordinanza urgente nei confronti del proprietario dei manufatti affinché provveda all’allontanamento degli animali detenuti in zona urbana e all’eliminazione degli inconvenienti riscontrati…”
La relazione continua precisando che l’area in questione è posta a ridosso di fabbricati residenziali anche di recente costruzione. Da informazioni assunte dal Tenente Sergio Urbanelli della locale Polizia Municipale, si apprende che la proprietà ricade nel perimetro urbano e per questo sono applicabili le norme comunali vigenti.
In base al resoconto del verbale trascritto dall’Ufficio di Prevenzione l’allora Sindaco Domenico Martinelli, responsabile dell’Igiene per tutto il territorio comunale, firma l’ordinanza nr.113 con la quale in data 28 luglio 2004 ordina l’immediato allontanamento degli animali ivi detenuti e l’eliminazione degli inconvenienti igienici riscontrati nel termine di 60 gg. dalla notifica.
Sono passati esattamente due anni e sette mesi. L’ordinanza doveva essere notificata al destinatario sopra indicato e all’indirizzo specificato e trasmessa al dipartimento di prevenzione, Servizio Igiene e Sanità Pubblica, e al Comando di Polizia Municipale la quale era incaricata a controllare l’esecuzione degli adempimenti e delle sanzioni conseguenti alla violazione dei Regolamenti e dell’Ordinanza sopra indicati.
Da quel giorno non si è fatto assolutamente nulla. Nulla ha fatto l’allora Sindaco per far sì che la sua ordinanza avesse un seguito, nulla ha fatto l’Ufficio di Prevenzione per sollecitare l’esecuzione della delibera ma, cosa ancor più grave, assolutamente nulla ha fatto il Comando di Polizia Municipale al quale era demandato il compito di controllare l’adempimento dell’esecuzione.
A norma di logica la responsabilità dovrebbe ora passare nelle mani del Commissario Straordinario ma, rileva Paolo Forlì: ” La comprovata dedizione e impegno dell’attuale Commissario rischiano purtroppo di essere inficiati da dirigenti Comunali che si preoccupano solo di dare risalto e risonanza a provvedimenti di facile visibilità dimenticando nel cassetto vere e proprie bombe ecologiche come queste. Sarebbe auspicabile che, ad esempio, un alto dirigente Comunale come l'Ing.Germano Polidori ci fornisse qualche ragguaglio in merito.”.
E, aggiungiamo noi, sarebbe auspicabile lo facessero anche gli alti gradi della nostra Polizia Municipale quali il Comandante D'Angelo o il Maggiore Urbanelli.
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15/02/2006
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