A sancire tale svolta la presenza dell'On. La Malfa ieri a San Benedetto, il quale già 2 anni fa aveva abbandonato il Popolo delle Libertà per ragioni di divergenze sulle impostazioni economiche del governo che, secondo La Malfa, non metteva in opera il piano di politica economica concordato con una decisa riduzione della spesa pubblica annunciato all'Italia da Silvio Berlusconi al momento delle elezioni politiche poi vinte nella primavera del 2008.

Questo episodio poteva determinare già da allora un cambiamento di rotta del partito a San Benedetto ma, i membri del Direttivo decisero di continuare ad impegnarsi con il PdL fino alle ultime elezioni comunali nelle fila della lista di Bruno Gabrielli che non ha visto l'elezione a consigliere comunale del suo segretario Carnicelli solo per pochi voti.

"Oggi, la svolta. E questo non può che rallegrarci, dice il presidente dell'associazione  Innovazione e Partecipazione Giorgini che poi prosegue: "per San Benedetto oggi occorre che le forze politiche che guardano al centro si coalizzino per poter affrontare con più vigore e determinazione quanto di incerto e difficile l'Amministrazione comunale di centro sinistra, capeggiata da un sempre più imbavagliato Gaspari, sta cercando di portare avanti tra grosse problematiche interne.

L'ASSOCIAZIONE spera che la confluenza politica al Centro di più forze possa dare forza e carattere ai consiglieri di centro Calvaresi e Pellei affinché possano iniziare a fare politica ed impegnarsi sul piano amministrativo per la città e per i cittadini.

Crediamo che l'apporto significativo sul piano delle cose sia molto più importante, per la nostra città, del mero svolgimento di un'attività notarile quale quella attualmente esercitata dal consigliere Calvaresi al quale mai abbiamo fatto mancare il nostro appoggio sia dal punto di vista politico che progettuale per il superamento di ostacoli che l'Amministrazione oggi trova sul suo cammino.

Nel chiedere quindi il superamento dello stallo amministrativo con la "disimbalsamazione" del consigliere, l'Associazione auspica che il terzo polo possa assurgere a rivestire un ruolo primario per la città che ha un assoluto bisogno di riaprirsi alla vita turistica, economica, imprenditoriale e commerciale e riprendere quella splendida strada percorsa fino agli ultimi anni '70, inizi anni '80.

Punto fermo quindi contro il deposito e stoccaggio del gas di Porto d'Ascoli, fonte di sciagura, sull'introduzione della tassa di soggiorno, il cosiddetto ticket turistico, sull'Ospedale ecc., e su tanti altri innumerevoli problemi sui quali l'attuale amministrazione non dà le garanzie di fare gli interessi dei cittadini".