Una città dove le regole ci sono e devono essere rispettate comunque, anche se si tratta di sacrificare i rapporti con i migliori contribuenti o stroncare la movida che riempie le notti dell'estate in Riviera. Gaspari esprime rammarico per il risentimento di Bachisio Ledda, ma l'offerta di decurtare il prezzo per la location della sagra era l'unica misura possibile, per restare dentro le norme.

L'imprenditore sardo che ha messo il suo impegno e i suoi uomini a servizio dello sport cittadino non gradirà, ma il primo cittadino si appella alla delibera dei primi di agosto che pone fine all'uso gratuito del suolo pubblico per fini di lucro e riconosce solo possibili agevolazioni per gli eventi di interesse collettivo. "Credo di avere la coscienza a posto: vogliamo essere vicini a chi promuove lo sport in città e la reazione di Bachisio mi è sembrata un po' sopra le righe. Il suo risentimento non tiene conto della nostra disponibilità: abbiamo dato una palestra alla squadra di volley e organizzato gli orari della scuola che usufruisce degli spazi in base alle esigenze della Mail Express, mentre la Samb ha lo stadio: un giusto riconoscimento per squadre che portano a casa risultati importanti e per una dirigenza che ci mette tutto l'impegno" dice Gaspari sulla polemica aperta dal Presidente Ledda.

"Noi ci preoccupiamo di risolvere i problemi" continua il Sindaco "come quello dell'area maleodorante del Fosso Torrente Fornace - segnalato dai cittadini. Stamattina dopo il sopraluogo abbiamo capito che il problema è determinato dalle pompe di sollevamento e abbiamo deciso di intervenire lunedì con gli enzimi e sigillare con cemento rapido o silicone i tombini." Potendo contare su una così pronta reazione si sarebbe potuto segnalare la situazione qualche mese fa, quando l'aria in quella zona era già irrespirabile e deve aver riempito di imbarazzo tanti turisti.

Sulla questione dell'ordinanza che ha colpito Medusa, Geko e lo chalet da Andrea Gaspari afferma che ne arriveranno altre e che è stata una stagione difficile: per evitare che i problemi si ripresentino alla prossima estate lancia un'idea preventiva. "In ottobre il mio ufficio è a disposizione per incontrare tutti i concessionari per comunicare quello che c'è da fare per mettersi in regola e verificare quello che non è stato ancora fatto - tra agibilità tecniche, permessi sanitari per la somministrazione di bevande e cibi, verifiche dei vigili e della commissione di pubblico spettacolo sulla sicurezza, il tutto da certificare entro maggio - rispetto alle aspirazioni di business che ognuno nutre."

E per non deludere le aspettative dei tanti turisti che hanno affollato la riviera facendo registrare un pieno di presenze che si protrarrà fino alla fine di settembre. Forse il pericolo che le luci si spengano sul litorale e l'elettricità di qualche sera fa si trasformi in una nenia soporifera è sventato.

Gli ultimi mesi del 2010 e il prossimo anno si preannunciano ricchi di soluzioni per i tanti problemi di fine legislatura: dalla copertura della vasca di colmata all'abbattimento del muro, dal dragaggio del porto, contando sulla proroga del finanziamento regionale fino a ottobre, alle nuove scogliere lungo il tratto nord del lungomare. Tanti buoni progetti in cantiere e il proposito di amministrare con tolleranza ma non insipienza: San Benedetto come la città dei saggi di Platone, la polis dell'equilibrio e del buon vivere.