Sicurezza scuole: in regola solo il 41,86% degli istituti marchigiani
Ancona | Convocato dalla Regione, per domani, un vertice. Legambiente Marche: "La più grande opera pubblica sia la messa in sicurezza di scuole e strutture pubbliche in tutto il territorio".
(Foto d'archivio)
All'indagine di Legambiente, Ecosistema Scuola 2008, hanno risposto tutte i quattro comuni dei capoluoghi e le relative province fornendo i dati relativi all'anno 2006 su 161 scuole tra quelle dell'obbligo e istituti superiori.
Il rapporto ha voluto mettere in evidenza 3 aspetti del sistema scolastico, mirando alla sicurezza delle strutture (certificazioni varie), la qualità dei servizi (palestre, mense, servizio scuolabus) e rischi del territorio (rischio sismico, alluvione, inquinamento elettromagnetico).
"Il dato più preoccupante è che su 161 scuole marchigiane solo il 41,86% possiede il certificato di agibilità statica. Perchè quasi il 60% delle scuole nel 2006 non possedeva questa certificazione?" - si chiede Luigino Quarchioni, Presidente di Legambiente Marche- "Qual'è oggi la situazione? E' solo una dimenticanza burocratica oppure mancano i requisiti strutturali agli edifici in questione?"
Legambiente Marche, alla riunione tra gli amministratori indetta per domani sulla sicurezza delle nostre scuole, chiede che si investa sulla sicurezza del territorio, delle strutture pubbliche e delle scuole.
Purtroppo non solo le scuole di Pesaro, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno hanno bisogno di maggiore sicurezza, ma tutto il territorio. Secondo i dati del rapporto Ecosistema Rischio Marche del 2008, sono 82 su 100 i comuni che nel 2007 avevano edifici in aree a rischio idrogeologico.
"E' necessaria - continua Quarchioni- una grande opera pubblica di messa in sicurezza in tutto il territorio per garantire un presente e un futuro sicuri, per noi e per i nostri figli. In questo difficile momento di crisi economica, dove è evidente che ci siano meno risorse pubbliche, Legambiente Marche chiede che la sicurezza di tutte le strutture pubbliche e di tutto il territorio siano la priorità nell'agenda istituzionale perchè ancora troppe sono le situazioni di emergenza nella nostra Regione. Tutto questo per rispondere in primis alla richiesta di maggiore sicurezza di tutti i cittadini marchigiani ma anche per innescare un nuovo meccanismo economico che, grazie ai lavori pubblici, metterebbe a disposizione numerosissimi posti di lavoro".
"Una priorità tra tutte le azioni che andrebbero intraprese è sicuramente l'anagrafe scolastica - dice Bruna Bernardini, di Legambiente Scuola e Formazione delle Marche- che è la fotografia di ogni scuola, che deve definire, dal punto di vista della sicurezza, la situazione di tutti gli edifici. E' una sorta di mappa che consentirà di definire i vari livelli di intervento necessari per la messa a norma delle scuole: dalla presenza di fili elettrici scoperti a danni strutturali più gravi. Si potrà così sapere dove e cosa è necessario fare e di conseguenza come indirizzare le risorse".
"L'anagrafe scolastica - continua Bruna Bernardini - è uno strumento che la legge 626 da anni prevedeva, già finanziato, ma in uno scaricabarile di competenze per la messa in regola degli edifici scolastici, è stato completamente disatteso e la conseguenza è che ragazzi usciti di casa per recarsi ad apprendere, rischino la vita o la salute come purtroppo sta succedendo da molto tempo e con quotidiana frequenza nel mondo del lavoro".
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26/11/2008
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