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Il caso nazionale del ritrovamento degli scheletri abbracciati studiato dal Prof Franco Ugo Rollo

Ascoli Piceno | Un’occasione per gli studenti di Ascoli che potranno assaporare in diretta le prime considerazioni sull’eccezionale scoperta dal loro docente impegnato nell’importante studio.

Sarà il professor Franco Ugo Rollo, studioso di fama mondiale che ha tra l'altro effettuato studi anche sull'uomo di Similaun e presidente della classe 41 “Teconologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali” di UNICAM, insieme al direttore dei musei Civici Lanfredo Castelletti a svelare il principale segreto degli scheletri abbracciati, rinvenuti qualche tempo fa nelle campagne del Mantovano.

Nel team di studio parteciperà anche l'antropologa Cristina Ravedoni, dottoranda in Scienze per l'ambiente e la salute pubblica dell'Università di Camerino.

Un’occasione per gli studenti di Ascoli che potranno assaporare in diretta le prime considerazioni sull’eccezionale scoperta dal loro docente impegnato nell’importante studio.

Il ritrovamento dei due scheletri abbracciati, che ha fatto pensare da subito a due amanti, ha commosso migliaia di innamorati ed è diventato un caso nazionale. Sul caso verrà fatto uno studio approfondito da parte di un pool di esperti del Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como e del Dipartimento di Biologia molecolare dell’Università di Camerino.

“Siamo onorati di aver ricevuto un incarico così prestigioso – ha commentato il professor Rollo – E’ la conferma che l’attività del nostro laboratorio universitario è considerato tra i migliori in Italia”.

Le ossa ed il terreno circostante, conservate in apposite casse, sono custoditi presso i Musei Civici di Como, dove il direttore, Lanfredo Castelletti, e gli specialisti del laboratorio che già stanno valutando come studiare i due scheletri abbracciati e la zolla di terra che li contiene. In particolare i ricercatori dovranno stabilire se si tratta di individui di sesso diverso anche se gli archeologi sono convinti che possa trattarsi di un uomo e di una donna giovanissimi (i denti li hanno tutti e perfetti). I due individui furono sepolti, infatti, uno di fronte all'altro, faccia a faccia. Tutte le analisi verranno eseguite conservando e salvaguardando la sepoltura nello stato in cui è stata scoperta.

“Per prima cosa – conclude il professor Rollo - ci sarà una verifica morfologica delle ossa che consentirà di determinare sesso ed età al momento della morte, ma anche eventuali malattie dei due. Poi saranno necessarie analisi biomolecolari per verificare se i due erano parenti oppure no: questo, però, solo nel caso verranno rinvenute tracce di Dna. Le verifiche potrebbero comprendere anche radigrafie e rilievi a tre dimensioni con il laser”.

23/03/2007





        
  



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