“Il viaggio di Stato in Cina, guidato dal Ministro degli Esteri D’Alema, è una grande opportunità per le Marche”, così il Presidente Gian Mario Spacca in partenza per la missione, che vede la Regione svolgere un ruolo di primo piano.

Le Marche sono infatti, l’unica Regione, rappresentata a livello politico e rappresentano “il Sistema Regioni, sulle tematiche dell’internazionalizzazione”, oltre al fatto che il presidente coordinerà il primo gruppo di lavoro (piccole e medie imprese, investimenti, proprietà intellettuale, orafo-argentiero, parchi industriali, agroalimentari, Fondo Mandarin).

“La Cina ha capito che in Italia ci sono imprese ad alta innovazione – ha sottolineato – in pochi anni si è modificata la percezione dei cinesi nei nostri confronti, attirati inizialmente soprattutto dalla creatività. Questo vale anche per le Marche, che in Cina sono presente in pianta stabile con imprese di assoluto prestigio, che stanno contribuendo alla realizzazione del villaggio olimpico per l’appuntamento del 2008.”

Un dato particolarmente significativo: la variazione delle esportazioni marchigiane in Cina nell’ultimo decennio, è cresciuta del +272%, la media italiana è del +102%.

Esportiamo soprattutto: meccanica, elettronica, calzature, tessile-abbigliamento, chimica.

Spacca ha ricordato che l’opportunità per le piccole e medie imprese è rappresentata anche dal progetto cinese della costruzione di nuove 200 realtà urbane, che saranno progettate sul modello italiano. Pertanto dalla progettazione, alla costruzione, ai servizi, alle infrastrutture, si aprono significative opportunità. Anche sul fronte dei servizi di assistenza tecnica, modello già sperimentato con successo in Russia, nei Balcani e in Brasile.

Oltre al fatto – ha precisato – che si tratta di dar corso alla Piattaforma logistica di Tianjin, alla quale è interessato il territorio marchigiano, che attraverso il suo sistema Porto-Interporto-Aeroporto ha le possibilità di diventare nodo strategico per i commerci con il gigante cinese nell’area europea.

I gruppi di lavoro sono quattro: oltre a quello detto, gli altri tre si occuperanno di infrastrutture, insediamenti urbani, cultura-turismo-sport. Gruppi di lavoro che si sono organizzati in Italia e in Cina e che troveranno a Pechino il loro momento di sintesi.

Il programma prevede una seduta plenaria di impostazione, nel corso della quale interverrà il presidente Spacca a nome delle Regioni. Quindi riunione delle Commissioni di lavoro. Nel tardo pomeriggio il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema e il suo corrispondente cinese, firmeranno un memorandum d’Intesa.

Spacca, il giorno dopo sarà a Suzhou – città non distante da Shanghai, considerata un’area a grande capacità di investimenti e di collaborazione internazionale - dove sono previsti altri incontri con le autorità locali.