L’assessore all’Ambiente Paolo Canducci ha incontrato i rappresentanti della Picenambiente, società partecipata del Comune, per affrontare il tema del ricovero comprensoriale dei cani di Ripatransone, utilizzato anche dai Comuni di San Benedetto, Cupra Marittima e Grottammare.

Riscontrato un buon livello di trattamento degli animali, durante l’incontro la Picenambiente si è resa disponibile ad “aprire” il canile alle associazioni di volontariato, che quindi in futuro collaboreranno con modalità che verranno più precisamente stabilite dalle parti.

Successivamente l’assessore ha incontrato la dott.ssa Caponi, del servizio Veterinario Asur 12, affrontando il problema del randagismo (cani senza padrone) e del vagantismo (cani privi di chip identificativo, che circolano liberamente in città, nonostante abbiano un padrone). È stato concordato che i controlli da parte dell’amministrazione comunale dovranno essere rafforzati, per far sì che tutti i proprietari di cani provvedano a dichiararli all’anagrafe canina e a far applicare il chip identificativo, peraltro obbligatorio per legge. Questo permetterà di individuare rapidamente, con apposito lettore, il legittimo proprietario di un cane, così da permetterne la restituzione, nel caso in cui venga trovato a vagare in città, evitando di trasferirlo al ricovero comprensoriale di Ripatransone.

Con il sindaco, l’assessore sta organizzando un incontro con le varie amministrazioni del comprensorio per individuare un’area in cui collocare il cimitero degli animali, visto che non tutti i terreni presentano caratteristiche idonee ad ospitare una struttura con queste finalità.

Infine, l’assessorato sta predisponendo un regolamento comunale, che dovrà disciplinare con puntualità tutta la materia che riguarda gli animali domestici (parchi bau, raccolta escrementi, spiagge per cani, ecc). In particolare, dovrà disciplinare dettagliatamente il trattamento da riservare agli animali che vengono venduti nei negozi specializzati.