La Margherita rivendica due assessorati e una presidenza del consiglio. Nella conferenza stampa la Segretaria Provinciale Valeria  Senesi, il Consigliere Regionale Sandro Donati ed il segretario Comunale Andrea Manfroni lo hanno ribadito a chiare lettere facendo intendere che la loro, più che una richiesta, è una pretesa ufficiale.:” Giudichiamo queste richieste irrinunciabili –confermava la Senesi- e ci aspettiamo una conferma in proposito dalla comunicazione ufficiale del Sindaco di questa sera.”

Ma il partito dei petali non si ferma qui. Rivendicano un ruolo partecipativo anche nella eventuale scelte di nomi esterni alla maggioranza per quanto riguarda l’assegnazione delle deleghe. In particolare la Margherita si aspetta di essere interpellata sulla scelta del candidato alla terza delega che secondo indiscrezioni potrebbe andare ad un DS.”Se così fosse- obbietta Senesi- la cosa ci porrebbe in seria difficoltà perché il nostro partito ha al suo interno persone e professionalità di tale livello da poter ambire a qualsiasi nomina”. Quindi non solo sulla Giunta ma anche nella composizione delle partecipate e nell’assegnazione delle dirigenze la Margherita vuole esserci a tutti gli effetti.

Dal canto suo il consigliere Donati giudica le richieste più che legittime tuttavia:”Se saremo costretti a fare un passo indietro non esiteremo nel puro spirito di una coalizione omogenea e responsabile”. In ogni caso i posti di Vice Sindaco (Di Francesco) e Presidenza del Consiglio Comunale (Capriotti) al partito sono fuori discussione. Resta da stabilire quale delega verrà assegnata al Vice Sindaco : se “pesante” (urbanistica, bilancio) ci si potrebbe accontentare anche di due solo rappresentanti.. Nel caso la delega non fosse pienamente soddisfacente scatterebbe la richiesta per un secondo assessorato.

Usando un po’ il bastone ed un po’ la carota, asserendo di non avere pregiudiziali ma ricordando che i quattro consiglieri sono quelli che, alla fin fine, determinano la maggioranza la Margherita vuole sapere da Gaspari, e lo vuole sapere da subito, se la determinatezza dimostrata nel voler circoscrivere ad otto il numero degli assessorati rimarrà così per tutta la durata della legislatura o se sono previsti possibili allargamenti: “Perché in caso di un ampliamento- ricorda la Senesi- noi vogliamo esserci”.

Come a dire: lo diciamo ora in tempi non sospetti e praticamente a bocce ferme. All’osservazione se la Margherita non rischia di passare per le “forche caudine” di queste trattative politiche i rappresentanti rispondono in coro:”Le percentuali delle ultime amministrative sono più eloquenti di qualsiasi risposta”.