Con riferimento agli articoli apparsi il 14 giugno nelle cronache pesaresi in merito ai problemi legati alla siccità degli anni scorsi nella provincia di Pesaro e Urbino, l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, precisa quanto segue:

“Le affermazioni del Consigliere regionale Roberto Giannotti, relative alla liquidazione del risarcimento ai soggetti agricoli danneggiati dalla forte siccità che colpì la provincia di Pesaro e Urbino tra il mese di maggio e quello di agosto del 2003, le considero propagandistiche e demagogiche perché prive di riscontri oggettivi. La Legge 185 del ’92 dispone l’intervento del Fondo di solidarietà nazionale a fronte del riconoscimento degli eventi atmosferici eccezionali effettuato con apposito decreto ministeriale su proposta della Regione.

Con decreto del Servizio sviluppo e gestione delle attività agricole e rurali della Regione Marche, l’11 novembre del 2005 sono state dichiarate ammissibili all’aiuto le domande presentate dalle imprese per la perdita di produzione determinata dalla siccità verificatasi nel 2003. Per i danni alle colture agricole, calcolati sulle domande ammissibili, il fabbisogno finanziario è risultato notevolmente al di sopra delle risorse previste nella proposta di riparto del Fondo di solidarietà nazionale.

Poiché le somme fino ad ora disponibili per i danni alle produzioni rappresentano circa il 23% delle somme riconosciute, la giunta regionale con la delibera di giugno ha approvato l’integrazione alle stesse. L’importo complessivo in conto capitale da destinare ai danni alle colture rappresenta circa il 30% del fabbisogno.

Da questi dati oggettivi, che il consigliere regionale Giannotti ha forse voluto omettere, emerge che la Regione Marche non solo ha implementato i fondi a beneficio dei soggetti danneggiati, ma grazie ai propri uffici, è anche riuscita a concludere le procedure amministrative nei tempi ristretti”.