L'impegno che ho profuso in questi mesi per portare la politica al servizio dei cittadini non ha trovato riscontro nella dirigenza di Rifondazione Comunista di San Benedetto. I punti fondamentali della mia attività politica si possono sintetizzare in due filoni fondamentali.

Democrazia nel partito, contro l'autorefenzialità, contro le politiche di bottega, par aprire le segreterie ai problemi reali del partito e contro la gestione "familiare" e teocratica del partito. Questa battaglia contro il feudalesimo interno ha portato in molte occasioni i vertici del partito ad isolarmi in modo progressivo e forzato.

Democrazia del partito, contro l'isolamento del partito dalla città, per costruire istanze di partecipazione e condivisione politica, per proiettarsi nei problemi concreti delle persone. La costituzione del Forum cittadino, la battaglia delle primarie, la lista civica "Comitato per Beppe Benigni sindaco", sono stati i passaggi più salienti di questo percorso.

Ho sempre agito per la ricucitura di un tessuto sociale solidale, attento ai problemi della città. Queste battaglie, normali in democrazia, hanno fatto scattare nei vertici del partito la richiesta di sospensione e processo interno. Per le prossime elezioni comunali l'apparato di partito ha deciso di escludermi
dalla lista dei candidati di Rifondazione.

Quest'ultimo fatto ha tolto ogni speranza di far uscire il partito dalla sterilità sociale; ci si compiace per il punto in più conseguito nelle elezioni nazionali (come i musicisti sul Titanic che affonda), sperando che anche a livello locale l'insipienza politica paghi elettoralmente comunque.

IO NON CI STO

Alcuni partiti di sinistra hanno avuto il sentore di quanto stava avvenendo in Rifondazione e sono stati molto gentili, proponendomi la candidatura nelle loro fila. Al momento continuo l'azione svolta finora promuovendo una lista civica con i compagni di viaggio di tutti questi anni. Cittadini senza partito che vogliono partecipare alla "cosa pubblica" liberamente. "Liberamente comunisti" è lo slogan più bello di Rifondazione.