Leggo con vivo disappunto e rabbia il laconico commento alla perdita delle prefinali nazionali di Miss Italia del vice presidente della Regione Marche Luciano Agostini da Offida.
Si pensava, non fosse stato altro per “partigianeria”, che quest’ultimo sarebbe stato in grado di assicurare il lieto fine a questa vicenda. Purtroppo così non è stato.

Dopo sette anni ininterrotti di prefinali nazionali di Miss Italia, San Benedetto del Tronto esce fuori dalla kermesse più seguita dagli italiani. Che dire? A quanto sembra l’assessore Agostini non è bravo a giocare a poker ed è stato buggerato dalla regione Veneto.

La verità, però, è un’altra. In questi sette anni di prefinali nazionali la Regione Marche si è sempre mostrata reticente verso questa iniziativa, non prevedendo giammai un apposito capitolo di spesa per l’iniziativa nel sontuoso bilancio regionale che pure riconosce una marea di manifestazioni di livello sicuramente meno appetibili.

Il Comune ha sempre dovuto contare sulle proprie forze e sulle conoscenze di Mimmo del Moro che grazie alle sue infinite risorse si è speso all’inverosimile riuscendo in questi anni a sublimare le tante carenze derivanti dall’indifferenza della Regione e della Provincia di Ascoli Piceno. Mai un centesimo su cui poter fare affidamento per programmare con la serenità dovuta un evento del genere.
Lo sa bene anche l’ex sindaco Perazzoli, sicuramente in difficoltà dinanzi alla notizia, considerato che fu proprio lui a portare le miss in riviera.

Non sapendo che pesci prendere costui non trova altro di meglio da fare che rimanere basito dal comportamento a suo dire spregiudicato della Regione Veneto, rea quest’ultima di essere governata dal centrodestra che sa come valorizzare l’immagine del proprio territorio. Eppure le amministrazioni di centrodestra non lasciano debiti da coprire. Mi preme ricordare infatti che la Giunta Martinelli durante il suo mandato ha ripianato ogni posizione debitoria inerente il concorso di bellezza lasciategli in eredità proprio dallo stesso Perazzoli.

Di questo danno di immagine dovrete rendere conto a tutta la città, ai suoi operatori economici e ai tanti turisti che non potranno più assistere al meraviglioso carosello di Miss sul lungomare cittadino.
Caro Agostini, la smetta di bleffare tanto non la da a bere a nessuno. Se i risultati dell’impegno per accrescere la visibilità turistica della Riviera delle Palme sono questi, la preghiamo vivamente di lasciar perdere… possiamo tranquillamente farne a meno.

*Ex Assessore al Turismo