Questa mattina, presso la sala Scatasta in P.zza Roma, Cittadinanza attiva ha festeggiato il 25° anniversario del Tribunale dei diritti del Malato (TdM), organizzando una tavola rotonda sul tema I cittadini partecipanti attivi della sanità, patrocinata dalla ASUR Marche, dal Comune e dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Centro Servizi per il Volontariato. Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, ha posto l’attenzione sulla tutela dei diritti del cittadino, sul rapporto tra paziente e sanità pubblica, sulle attività svolte e su quelle previste, dal TdM.

25 anni fa si discuteva circa il diritto a non dovere pagare mance per servizi pubblici, a ottenere una diagnosi e alla informazione preventiva, ad avere una ambulanza in tempo utile. Tra i diritti c'era anche quello alla riservatezza nel trattare i propri dati sensibili, alla garanzia di sicurezza rispetto ai rischi di infezioni e di radiazioni, alla terapia, al comfort durante i tempi di degenza. Questi diritti erano stati presi in esame, dopo una lunga fase di ascolto dei cittadini. Dalla Carta che ne venne fuori, nacque il TdM, per lottare in favore dei cittadini, in difficoltà verso le strutture sanitarie.

Oggi le sezioni del Tribunale per i diritti del malato, sono presenti in quasi tutte le Asl e aziende ospedaliere italiane, Ascoli compresa, e di Carte ne sono state proclamate un centinaio, al livello locale e regionale, una al livello nazionale ed una al livello europeo. Nel 2006, come riconoscimento ulteriore per il lavoro svolto, sarà indetta dal Parlamento Europeo la prima Giornata europea dei diritti del cittadino malato.

In questi anni, le battaglie più importanti sono state tra le altre, in favore dei diritti dei bambini, dell’accesso ai farmaci per i malati cronici, della terapia del dolore, del consenso informato. Ma soprattutto, come ha ricordato Alberto Franco, Coordinatore Cittadinanzattiva Ascoli, “siamo riusciti a cambiare un po’ la mentalità degli operatori sanitari, avvicinandoli al paziente con umanità. Solo gruppi solidali, hanno la forza di cambiare le cose”.

Soddisfatto dell’operato dell’associazione, anche Alessio Terzi, Vicepresidente nazionale Cittadinazattiva, presente all’incontro, che dopo aver ricordato la storia del movimento, ha elencato alcune delle conquiste più rilevanti, tra cui l’Audit civico in difesa e controllo nelle aziende sanitarie, e dei nuovi propositi. “Le riforme che più ci premono”, ha illustrato Terzi, “sono la riunificazione del servizio sanitario nazionale, la riforma della giustizia, la liberalizzazione e regolazione del mercato dei servizi, l’adeguamento della pubblica amministrazione alla trasparenza e semplificazione burocratica”.

I primi passi suggeriti dal Tribunale del Malato, sono in ogni caso, l’adozione della Carta europea dei diritti del malato e la partecipazione dei cittadini alla valutazione delle strutture e personale e alla Conferenza Stato-Regioni. Proprio il rapporto tra paziente, medico, medico curante e specialista, è al centro del nuovo progetto Integra, presentato questa mattina da Marcello Lucadei, coordinatore del TdM e da Italo Paolini, Responsabile del progetto, che ha lo scopo, di far passare le informazioni, evitando passaggi inutili o dispersione delle notizie.

Integra auspica programmi di formazione, rivolti agli stessi cittadini con patologia cronica (già fatto per il diabete), per accrescere la consapevolezza della propria patologia; confronto e verifica del rispetto di regole e ruoli durante l’assistenza sanitaria (per questo fine è operante un apposito gruppo di lavoro aziendale); lo sviluppo di un sistema telematico per scambiare informazioni mediche ed amministrative, e consentire un cammino congiunto, tra sanitari e cittadini.