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Comando provinciale Carabinieri: il bilancio del vice comandante Ten. Col. Francesco D’Amelio

| TERAMO - “La Provincia è sicura e la città capoluogo altrettanto grazie anche al Carabiniere di Quartiere: abbiamo fatto capire che il crimine non paga”.

di Nicola Facciolini


Si cambia registro, e a ragione, nelle conferenze stampa al Comando Provinciale Carabinieri di Teramo: in passato i giornalisti potevano contare su dati, cifre e commenti preconfezionati. Oggi non più perché si lavora sul serio. L’iniziativa è del vice comandante il ten. col. Francesco D’Amelio che per la prima volta dal suo arrivo in città lo scorso settembre, snocciola dati rassicuranti sullo stato di vivibilità e sicurezza della provincia di Teramo e del capoluogo. “Signori giornalisti - afferma il vice comandante D’Amelio, scherzando - non me ne vogliate ma vi consiglio di prendere appunti!”. I dati del 2005 rispetto a quelli omogenei del 2004, fotografano una provincia non vergine ma sicura grazie anche all’azione della Benemerita.

“In linea con quanto è stato recentemente affermato da S.E. il Prefetto di Teramo, il dr. Francesco Camerino - rivela D’Amelio - il numero dei reati complessivamente perseguiti nella provincia di Teramo nel 2005, è in netta flessione rispetto al 2004: l’Arma si è occupata di 9.522 reati a fronte dei 9.702 del 2004 (-1,8%), le persone arrestate da questo Comando sono state 506 (+ 4,5%)”. In calo i furti. “Nel 2005 abbiamo avuto 4.447 furti rispetto ai 4.726, con un decremento del 6% (279 in meno)”. Lieve l’incremento delle rapine. “Sono state 81 rispetto alle 77 del 2004 ma diminuiscono le rapine perpetrate ai danni di istituti di credito e uffici postali (-13%)”. I comuni più colpiti sono quelli della fascia adriatica.

Il dato confortante è la diminuzione di decessi per droga: 3 nel 2005 rispetto ai 7 nel 2004. “Le persone denunciate ed arrestate per sfruttamento della prostituzione sono in aumento (47 nel 2004, 58 nel 2005), forte il decremento dei reati (-38% rispetto al 2004) storicamente diffusi nella bonifica del Tronto e nell’area al confine con il Pescara”. D’Amelio fornisce un’analisi. “Assistiamo a una migrazione dell’esercizio della prostituzione dalla strada all’appartamento che monitoriamo costantemente”.

L’attività del Comando provinciale Carabinieri di Teramo non è soltanto repressione del crimine, ma prevenzione dei reati e vicinanza ai problemi dei cittadini. “Le nostre 31 Stazioni sparse sul territorio sono presidi al servizio del cittadino, articolazioni territoriali che esplicano un’attività di visibilità con pattuglie e perlustrazioni per offrire sicurezza e tranquillità”. E il cittadino ne percepisce i benefici rispetto ai militi in borghese.

“Abbiamo fatto capire che il crimine non paga” - conclude soddisfatto il vice comandante D’Amelio. E l’arrivo del Comandante titolare designato, il Col. L. Sementa, è dato per imminente.

17/02/2006





        
  



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