L’operaio calabrese regolarmente sposato e padre di due figlie agiva indisturbato dal mese di ottobre sia nel territorio teramano che in quello ascolano. Ha messo a segno in questo breve periodo un totale di otto rapine ai danni di farmacie, supermercati ed altri esercizi commerciali. Le rapine non hanno mai fruttato più di millecinquecento euro a colpo, facendo pensare alle forze dell’ordine che non era un professionista. Sta di fatto che il rapinatore ha suscitato scalpore per la ferocia delle sue azioni e ingenerato timore diffuso tra i commercianti.

 

Dopo l’ennesimo colpo ai danni di una farmacia questa volta nell’abitato di Campli, il Nucleo Operativo del Comando Provinciale e il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno con la collaborazione dei colleghi teramani che avevano già raccolto numerosi indizi, sono riusciti ad intercettare il rapinatore in fuga.

 

Una volta identificato il quarantacinquenne C. V. veniva trovato in possesso del bottino di millesettecento euro, della pistola modello automatico risultata solo dopo la cattura essere del tipo scacciacani priva del tappo rosso e dei capi di abbigliamento con i quali si vestiva prima di entrare in azione.

 

L’uomo era alla guida di una Fiat Uno di sua proprietà, alla quale applicava targhe rubate solo al momento di compiere il reato.

 

C. V. prima di arrendersi ai Carabinieri ha tentato invano una reazione accingendosi all’uso della pistola, il Comandante dei Carabinieri Salvatore Minniti ha rivelato che c’erano i presupposti per un conflitto a fuoco, il quale è stato scongiurato grazie al sangue freddo degli agenti dell’arma.

 

Sono in corso ulteriori accertamenti in collaborazione con gli organi investigativi della Provincia di Teramo per il riconoscimento dell’autore dei reati commessi nei comuni di Colli del Tronto, Malignano, Torano, Sant’Egidio alla Vibrta e Ancorano.

 

Il rapinatore solitario ha raggiunto nella tarda sera di mercoledì il carcere di Marino del Tronto ed è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che procederà al suo interrogatorio e all’udienza di convalida.