Si concluderanno sabato 5 novembre con la presentazione degli atti del convegno “Adolfo De Carolis: un artista poliedrico” i festeggiamenti per il 130° anniversario della nascita del Maestro montefiorano.
Alle ore 16.30 presso la Sala Adolfo De Carolis si presenterà la pubblicazione che raccoglie i numerosi interventi della giornata di studio organizzata il 6 gennaio 2004. L’iniziativa è organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Fondazione Carifermo.

Dopo i saluti del Sindaco di Montefiore dell’Aso Achille Castelli, dell’Assessore Comunale alla Cultura Giamaica Brilli e dell’Assessore Provinciale alla Cultura Olimpia Gobbi, interverranno Amedeo Grilli, Presidente della Fondazione Carifermo, Stefano Papetti Direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno e l’ Architetto Tiziana Maffei. Un importante momento di riflessione sulla poliedricità dell’artista a conclusione dell’importante iniziativa intrapresa dal Comune grazie alla collaborazione dei diversi enti.

Alle ore 18.00 si terrà l’inaugurazione dello “Studiolo del Maestro”, una serie di oggetti donati dagli eredi di Adolfo De Carolis al Comune. Con l’occasione l’Architetto Giovani De Carolis parlerà della sua famiglia e del materiale donato che fu utilizzato dal Maestro soprattutto per le incisioni tra cui il tavolo in legno con il quale l’artista è raffigurato in una foto durante i lavori per la decorazione del Palazzo del Podestà di Bologna.

“Si tratta della conclusione di un primo ciclo. Da qui occorre ripartire per darsi un nuovo programma di lavoro.” Affermano il Sindaco Castelli e l’Assessore Brilli. “Innanzitutto la pubblicazione della guida al museo, ausilio e prodotto indispensabile per lasciare qualcosa di tangibile del lavoro svolto. Il 2006 sarà invece l’anno di apertura del nostro Polo Museale. Il museo Adolfo De Carolis si inserirà in questo nuovo contesto culturale che farà di Montefiore dell’Aso un punto di riferimento in ambito storico-artistico. Nuovi obiettivi saranno dati. Riteniamo infatti che solo un museo che sappia rinnovarsi e mostrarsi possa comunicare al pubblico la propria vitalità.”