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"Mangiare la Foglia": la risposta di Castel di Lama alle polemiche

Castel di Lama | L'associazione "Chi Mangia la Foglia" aveva accusato l'amministrazione comunale di aver usato un nome troppo simile al loro. L'Assessore Amadio: "si tratta di un equivoco, non c'era alcuna volontà di plagio".

Tommaso Amadio, assessore all'Agricoltura di Castel di Lama.

L'Amministrazione Comunale di Castel di Lama e l'Assessore all'Agricoltura, stupiti dalla polemica apparsa in questi giorni sui quotidiani locali e su taluni siti internet, intende precisare che l'utilizzo della denominazione "Magiare la foglia", peraltro diversa da quella dell'associazione "Chi mangia la foglia", non aveva alcuna finalità emulativa e/o speculativa rispetto all'attività ed ai corsi posti in essere dall'associazione di Monte San Pietrangeli.

Pertanto, il Comune di Castel i Lama si scusa fin d'ora se l'utilizzo della denominazione del corso, vagamente somigliante a quello dell'associazione, ha generato negli associati perplessità e disappunto.

Il corso, di natura sicuramente meno professionale di quello realizzato con esperienza pluriennale dall'associazione "Chi mangia la foglia", intendeva e intende promuovere, a livello esclusivamente locale, la conoscenza delle erbe spontanee, diffuse nella campagna lamense, riprendendo e conservando una vecchia tradizione tipicamente marchigiana.

"Lo stesso ha avuto una larga eco nel nostro Comune - chiarisce l'Assessore all'Agricoltura Tommaso Amadio - con la partecipazione di oltre 90 iscritti (tra cui molti giovani), tutti entusiasti e curiosi per tale iniziativa, su un argomento a molti sconosciuto".

Lo stesso Amadio si dice dispiaciuto, invece, che un'associazione, finalizzata alla diffusione a livello nazionale dello stesso contesto del corso realizzato dal Comune di Castel di Lama, pensi più a polemizzare con tale ente, piuttosto che collaborare con lo stesso, magari apportando la propria professionalità ed esperienza nel settore.

L'Assessore all'Agricoltura sottolinea che "il corso non ha alcuna finalità speculativa (e neppure alcun pressappochismo - tre uscite per il simbolico costo di 5 euro, bambini esclusi), promuoviamo invece un incontro con l'associazione "Chi mangia la foglia", sul nostro territorio, proprio per chiarire personalmente l'equivoco e, magari, per iniziare insieme un percorso collaborativo".

25/04/2010





        
  



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