Riceviamo e pubblichiamo  da Global Engineering:

"Gentile Direttore
Le scrivo in seguito alla telefonata di ieri, in merito all'articolo pubblicato sulla vostra testata sui lavori stadali in corso sulla SS16. Volevo segnalare un errore nell'indicazione del numero dei metri quadri trattati con i prodotti Global Engineering.

Le mando via fax un documento del Comune di S. Benedetto del Tronto relativo all'appalto dei lavori che evidenzia chiaramente che la superficie di 3.300 metri quadri non è quella totale su cui sono stati effettuati i lavori, ma quella trattata dalla società Global Engineering, mentre il totale dei metri quadri trattati con i prodotti Concreta s.n.c. sono 1.700.

La Global Engineering S.p.a. è una società italiana all'avanguardia nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di materiali ecoattivi fotocatalitici che abbattono l'inquinamento atmosferico, e vorrei aggiungere che la denominazione " asfalto mangiasmog" è corretta e viene comunemente associata ai prodotti Global Engineering fin dalla loro comparsa sul mercato, nel 2002.

Applicazioni dei materiali Global Engineering sono già state realizzate in diversi paesi del mondo, tra cui Londra, Singapore, Italia, Turchia, Francia, Shanghai. A Milano il nuovo Polo Fieristico, scuole, strade e ospedali. Ad oggi sono più di quattro milioni i metri quadri di superfici orizzontali e verticali che sono stati trattati con questi prodotti eco-attivi. Questo ha portato Global Engineering a
essere prima al mondo per superfici ecoattive fotocatalitiche applicate e per i risultati ottenuti, un centro di eccellenza internazionale che garantisce qualità dell'aria e salute dei cittadini.

Spero con la presente di aver chiarito l'equivoco e che ci possa essere spazio sulla
sua testata per una rettifica ufficiale.