La denuncia sollevata da “Striscia la notizia” sulle tessere false della “Margherita” ha aperto un dibattito interno caratterizzato dalla contrapposizione tra le varie anime del partito.
Personalmente considero un bene per il nostro partito che la vicenda sia esplosa a livello nazionale e spero possa avere ripercussioni positive anche a livello locale. E’ inutile far finta che il problema non esista; occorre solo avere la consapevolezza e la volontà di volerlo superare. Faccio mia la preoccupazione del Sindaco di Venezia, Massimo Cacciari che invita il partito ad occuparsi di politica perché è così che si ottengono i voti e non con le tessere.

La Margherita (Democrazia è Libertà) ha avuto al suo sorgere un’idea fortemente innovatrice che è stata quella di costituirsi in Circoli che dovevano diventare lo strumento concreto per avvicinare la gente comune alla politica, per elaborare e proporre idee e forze nuove nella logica di una maggiore partecipazione di tutti alla vita politica e amministrativa. Ma purtroppo la forza propulsiva dei Circoli si è col passare del tempo esaurita perché le loro istanze non sono mai state adeguatamente prese in considerazione.

Ed allora, considerata l’imminente stagione congressuale, il modo migliore per superare questo momento, per ridare una giusta e positiva immagine al nostro partito, per elaborare con la base la nascita del “partito democratico” è quello di convocare il prima possibile i Congressi Comunali di tutti gli iscritti che permetterebbero realmente di “contarci” senza deleghe ed arrivare in maniera veramente democratica e con mozioni contrapposte alla elezione dei nuovi segretari comunali e dei delegati ai vari Consigli Provinciali prima e Regionali poi.

Queste considerazioni valgono anche per il nostro partito a San Benedetto; sono convinto che questa sia l’unica strada per riacquistare e rafforzare la giusta autorevolezza acquisita con l’ottimo risultato alle elezioni comunali dove la presentazione di una lista forte ha contribuito in maniera decisiva all’elezione del sindaco Giovanni Gaspari ed ha permesso l’elezione di quattro consiglieri comunali e l’individuazione da parte del sindaco di un assessore (e vice-sindaco) e del Presidente del Consiglio Comunale.

Questa è poi a mio avviso la sola premessa per un “vero” Congresso Provinciale che porterebbe alla elezione democratica del nuovo segretario provinciale. Non occorre ricercare una finta unanimità ma una discussione forte, franca che porti attraverso la presentazione di mozioni diverse alla individuazione di una maggioranza interna ed all’elaborazione di una linea politica che faccia propria i problemi reali della gente ponendo fine a tutte le polemiche interne.

 * Capogruppo consiliare della Margherita