Obiettivo bioplastiche. Dal VI Forum dell’agricoltura e del’alimentazione di Cernobbio l’agricoltura marchigiana torna con la consapevolezza che la strada dello sviluppo passa dall’innovazione. “Con mezzo chilo di granoturco e un chilo di olio di girasole è possibile produrre materiale biodegradabile in grado di sostituire quasi cento sacchetti della spesa di plastica inquinante – spiega Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. E’ questo è solo un esempio di come le produzioni dei campi possano portare benefici all’ambiente e ai cittadini e opportunità di reddito alle imprese”.

Come sottolineato dal direttore, Alberto Bertinelli, si cercherà ora di promuovere una serie di progetti innovativi, sollecitando le amministrazioni pubbliche affinché diano gli strumenti alle aziende agricole marchigiane per aprirsi a nuovi mercati. Al Forum erano tra l’altro presenti anche l’assessore regionale Paolo Petrini, il professor Franco Sotte, dell’Università Politecnica delle Marche, e i presidente dei Consorzi Agrari di Pesaro, Domenico Romanini, e Ascoli, Giuseppe Mannocchi. Ma le Marche sono state protagoniste anche all’interno del salone dell'”Innovazione verde che ti cambia la vita”, allestito da Coldiretti e dove è stato presnetato anche il primo abito da sposa fatto tutto di granoturco.

E’ stata proposta una serie di prodotti innovativi come le tinture per tessuti naturali alla cipolla, alternative a quelle artificiali che possono essere causa di allergia e ideati dall’agriturismo La Campana di Montefiore; i filati di ginestra (ottimi per i tappeti) e di ortica (ideali per i vestiti, grazie alle proprietà isolanti della fibra) riscoperti dalla Fattoria Lu Mucchio di Renato Ferretti a San Benedetto; i maglioni di lana d’Alpaca dell’agriturismo “Il moro degli alpaca” di Filottrano, i prodotti cosmetici all’ olio di oliva, noto per le sue proprietà nutrizionali, dell’Acino Verde di Belvedere Ostrense. Altrettanto innovativi, ma nel gusto, il Liquor d’Ulivi dell’impresa Berloni di Serrungarina e il miele alla mela verde dell'impresa apistica Peloni di Castelbellino.