Nessun commento a margine delle sue foto.

All’inaugurazione della mostra ‘Siciliana’, tenutasi nel centro storico di Altidona domenica 23 luglio, la nota fotoreporter palermitana Letizia Battaglia, candidata al premio Nobel, ha lasciato che le sue immagini parlassero da sè: solo la data e una breve didascalia.

Le foto: quaranta scatti in bianco e nero ci descrivono vent’anni di violenza, di misera e di speranza in un’isola soffocata dalla mafia. La profondità di uno sguardo, l’atrocità di una morte, la bellezza di una bambina o l’espressione di una madre che aspetta ancora un figlio che non tornerà. Letizia Battaglia, riconosciuta a livello internazionale come uno dei protagonisti della storia della fotografia del ventesimo secolo e vincitrice del ‘W. Eugene Smith Award’ ha provocato con le sue immagini forti emozioni tra i presenti. All’inaugurazione di fronte a un vasto pubblico, raccolto davanti alla Galleria comunale ‘Sotto l’arco’, sono intervenuti il sindaco Marco Talamonti, il presidente della Associazione culturale ‘Altidona Belvedere’ Pacifico D’Ercoli, Olimpia Gobbi assessore alla cultura della provincia di Ascoli Piceno, la giornalista Sandra Amurri e Davide Pati della segreteria nazionale di ‘Libera’. L’assessore Olimpia Gobbi ha sottolineato l’importanza della mostra anche ai fini della valorizzazione del patrimonio dei centri storici.

Pacifico D’Ercoli, presidente dell’Associazione ‘Altidona Belvedere’ che ha organizzato la mostra, ha ringraziato la reporter per l’intensità delle immagini proposte. Alla breve conferenza è seguita una cena proposta per il suo significato simbolico: sono stati utilizzati, infatti, i prodotti che l’associazione ‘Libera’, fondata nel 1995 da Don Ciotti, ottiene dalla coltura dei terreni requisiti ai mafiosi.

La serata si è conclusa con la proiezione di un documentario realizzato da Daniela Zanzotto su Letizia Battaglia.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 20 agosto, dalle ore 18.00 alle 23.00 L’ingresso è gratuito.