Risparmiare energia e, allo stesso tempo, ritrovarsi insieme per affrontare i problemi delle imprese. Per la Cna di Ascoli e Fermo queste due priorità hanno trovato un punto di contatto reale. Il territorio da cui cominciare per questo percorso è quello del Fermano. Le attività che svolgeranno il ruolo di apripista saranno quelle del comparto calzaturiero e le altre artigiane che hanno maggiori consumi elettrici. Le basi per questa sorta di “patto di territorio” sono state gettate in un incontro-dibattito, organizzato a Monte Urano dalla Cna con la qualificata presenza della dottoressa Eleonora Gasparrini, amministratore delegato della “Energy & Co.”.

Unirsi e acquistare energia sul mercato libero ai prezzi migliori. Cominciare dall’energia, dunque, in considerazione proprio della liberalizzazione del mercato,m in parte già avvenuta che vedrà il compiersi del lungo iter a partire dal primo gennaio 2007.

Enel non sarà più l’unico gestore anche per le utenze domestiche. Neppure per le utenze più piccole. “In questo periodo gli imprenditori, anche i più piccoli – ha detto nel corso del convegno Michele Latini, vice presidente Cna e responsabile del settore Moda – stanno ricevendo numerose offerte da diversi gestori che prospettano sconti nella bolletta elettrica. E non è certo facile scegliere la soluzione migliore per ottimizzare l’utilizzo dei macchinari ed evitare gli sprechi”.

“E’ mia intenzione lavorare con gli organismi dirigenti dell’Associazione – ha precisato Orietta Baldelli, coordinatrice provinciale della Cna – per raggiungere un obiettivo ambizioso: mettere insieme i nostri artigiani e renderli in grado, con la nostra consulenza, di ottenere il meglio in un mercato energetico in via di totale liberalizzazione e che per questo può essere tanto allettante quanto economicamente insidioso”.

Il percorso disegnato dalla Cna prevede anche il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Interessamento e coinvolgimento ribadito dal sindaco di Monte Urano, Francesco Giacinti, presente all’incontro: “E’ fondamentale trovare occasioni per aggregare le nostre imprese riguardo il raggiungimento di un obiettivo comune ma le amministrazioni stesse stanno vagliando e valutando diverse opportunità di acquisto”.

L’unione può far risparmiare soldi nella bolletta elettrica. Come si possa fare lo ha spiegato Eleonora Gasparrini: “Anche le aziende più grandi si uniscono per rivolgersi al mercato con la forza di chi deve acquistare quantitativi di energia tali da permettere di chiedere ai gestori, Enel o altri, condizioni di favore. Le piccole imprese, a maggior ragione, devono compattarsi altrimenti resteranno fuori da tutte le offerte economicamente migliori”.