In vista della consultazione referendaria del 25 e 26 giugno prossimi, ieri nel corso della Conferenza Stampa dei rappresentanti di IDV alla Camera e al Senato, l’On Luciano D’Ulizia ha
espresso un secco no nei confronti di una Riforma della parte II della Costituzione pasticciata e negativa per il Paese.

Con l’introduzione della devolution, infatti, si accentuerebbero le differenze e gli squilibri tra zone ricche e povere del Paese che creerà forti disuguaglianze territoriali producendo effetti pesanti sul piano economico e della solidarietà. Per effetto delle quali rischieranno di
venire demolite tutte le garanzie insite nell’attuale ordinamento democratico, basate su un equilibrato assetto dei pubblici poteri, rispettose dei diritti fondamentali dei cittadini.

Inoltre, la riforma costituzionale, così concepita, sostituirà la forma di Governo basata sulla centralità del Parlamento e sull’equilibrio dei poteri con un’altra basata sulla prevalenza del Premier sulle Assemblee parlamentari con un ridimensionamento della figura del Presidente della
Repubblica.

L’On. D’Ulizia ha, infine, evidenziato il ruolo che svolgeranno le iprese cooperative dell’Unci (Unione Nazionale Cooperative Italiane) in occasione della prossima consultazione Referendaria le quali
esprimeranno il loro no nei confronti di una riforma ritenuta non adeguata e non equilibrata territorialmente.

Un no secco al fine di salvaguardare e tutelare la costituzione contro una Riforma lesiva dei valori democratici fondanti la Repubblica, e fortemente contraddittoria perchè non pone solide basi di garanzia e di universalità, che non migliora la governabilità del Paese e la partecipazione popolare.