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Canoni, protesta ad Ancona e chiarimenti sul 300%

San Benedetto del Tronto | Sull’aumento dei canoni demaniali si continua a discutere animatamente. Ecco tutte le risposte.

Del resto l’applicazione del provvedimento è stata sancita con una lettera diretta alle Filiali dell’Agenzia del Demanio, a firma del Direttore Centrale, Paolo Maranca, datata 13 aprile 2006, il giorno dopo le elezioni politiche.

Eppure, il Governo, scaduta l’ultima proroga del 31 dicembre 2005, aveva messo in “sonno” il provvedimento fino appunto al 13 aprile...
Intanto la Fiba Confesercenti delle Marche sta organizzando una clamorosa protesta ad Ancona, presso la sede della Regione.

La prima richiesta che la Fiba avanza alla Regione Marche è quella di confermare la posizione ufficiale del Coordinamento interregionale tecnico e politico degli assessori competenti in materia di demanio:
• rinviare ogni aumento dei canoni fino all’entrata in vigore del provvedimento di rideterminazione degli stessi, attraverso la concertazione tra Stato, Regioni e Associazioni di categoria ;
• provvedere all’adeguamento dei canoni per il 2006 solo nella misura del 2’85% rispetto agli importi versati l’anno precedente.
Intanto la Fiba Confesercenti vuole precisare che
la riscossione dei canoni dei canoni per il 2004 ed il 2005 ed il pagamento del 2006 comporterebbe un pagamento pari a 10 volte il canone base:
- per il 2004 tre volte in più del canone già pagato
- per il 2005 tre volte in più del canone già pagato
- per il 2006 quattro volte il vecchio canone.

Ma, a guardare anche all’interno di una sola annualità, il provvedimento porta ad una maggiorazione dei canoni intorno al 20% sul singolo ombrellone.
Sull’attività balneare pesano inoltre anche altre tasse ed imposte:
• a cominciare dall’ICI, prima ritenuta non dovuta perché i concessionari non erano qualificati come “proprietari”, ma dal 2001 inequivocabilmente dovuta per legge, in misura pari (ad esempio a San Benedetto) al 6,5 per mille del valore catastale;
• tassa rifiuti pari al 0,82 euro al metro quadro su spiaggia e cabine; tassa rifiuti di € 7 circa a metro quadro su superfici coperte di bar e ristorante, con relative aree per posa tavoli e sedie;
• IVA prevalentemente al 20%, per attività, turistiche mentre in Europa è prevalentemente fissata al 4%.
Senza poi contare tasse di bollo per la presentazione di istanze,e Siae ed inoltre costi per polizze fidejussorie, a garanzia dei pagamenti dei canoni oltre ai canoni per apparecchi televisivi installati.

Dal punto di vista “privatistico”, poi, i costi del personale specializzato incidono in maniera consistente: basti citare i costi aggiuntivi per la pulizia dell’arenile (esclusa quella minuta, sotto l’ombrellone, fatta da personale dello stabilimento) e per la vigilanza notturna contro il vandalismo ed i furti.

E’ in questo contesto complessivo che diventa del tutto insopportabile l’aumento del 300% dei canoni, tanto più che questo onere a carico dell’impresa, per i tre anni in discussione non potrà essere più trasferito alla clientela: una condizione che rende critico il rapporto tra cliente e concessionario nello scenario di una stagione che ormai non supera i 90 giorni l’anno.

Ecco dunque perché i concessionari ritengono che gli aumenti imposti (e contestati) possono mettere a rischio di sopravvivenza più d’un operatore e d’un’azienda, spesso a dimensione familiare.
P.S. Sui giornali (cartacei oppure on line) qualche lettore pare abbia contestato l’allarme dei concessionari sul 300% di aumento con questa domanda: il 300% di che? Perché il 300% di 1 € porta appena 3 €....

La risposta la diamo con queste cifre che riguardano stabilimenti balneari di piccola, media, grande estensione:
• per un stabilimento di circa 1.100 mq: canone € 1.170 che diventa 4.107
• per un stabilimento di circa 2.000 mq: canone € 2.063 che diventa 6.190
• per un stabilimento di circa 2.400 mq. canone € 2.277 che diventa 6.831
• per un stabilimento di circa 4.050 mq: canone € 3.963 che diventa 11.890
• per un stabilimento di circa 4.103 mq: canone € 4.103 che diventa 12.009

28/04/2006





        
  



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