"Postacchini dimentica il suo passato": l'attacco di Fermo Libera al consigliere della Margherita
Fermo | Lui stesso è nato in una lista civica, e milita nella Margherita che si appoggia all'Ulp, anch'essa una civica"
di Pierpaolo Pierleoni
La lista civica Fermo Libera, a sostegno della coalizione di centrodestra per la riconferma del sindaco Saturnino Di Ruscio, replica duramente a al consigliere di centrosinistra Flavio Paride Postacchini, che aveva affermato di trovare inutili le liste civiche, ritenute come l'anello debole della politica cittadina.
"Finora il Postacchini pensiero era noto solo agli addetti ai lavori, ora, finalmente, è noto a tutti. Strano che Flavio Paride Postacchini dica che le liste civiche (ovviamente solo quelle di appoggio al sindaco Di Ruscio altrimenti qualche problemino a sinistra potrebbe crearglisi) siano l’anello debole della politica. Strano per uno come lui che nasce proprio da una civica (“Nuova Cittadinanza”), e che oggi per chiudere la lista della sua Margherita (che ovviamente è un gran partito) a Fermo non trovi altra soluzione che allearsi con una civica (Ulp).
Ma tralasciando ciò, che porterebbe, tra l’altro, a ricordare inevitabilmente a Postacchini che mentre alcuni civici hanno portato a Fermo un Sindaco, altri, come lui, hanno pensato bene di salire subito sul carro del vincitore, si vorrebbe chiedere: cosa ha portato alla città di Fermo la perfetta integrazione di Postacchini nella Margherita? Cosa hanno dato gli esponenti locali, provinciali, regionali e nazionali del partito a cui Postacchini è appartenuto e appartiene in tema di viabilità, infrastrutture e, in particolar modo, sanità, dove il basso livello di efficienza di questi anni non ha paragoni nel tempo?
A tal proposito, ricorda Postacchini quando, forse in un rigurgito di civicità, propose al consiglio comunale una mozione per impegnare il Sindaco Di Ruscio a lottare per il mantenimento della Asl di Fermo e poi dopo soli pochi mesi, quando i suoi capi imposero la Asur, ovvero la cancellazione della Asl di Fermo, lei non solo obbedì come un mite agnello, ma ebbe pure il coraggio di difendere pubblicamente l’Asur smentendo sé stesso?
E cosa hanno dato i suoi referenti in merito alla costituzione della nuova provincia? Nonostante le vostre sollecitazioni, a livello nazionale hanno votato in pochissimi, sono fuggiti, mentre altri, vedi il Senatore Bastianoni della Margherita, si sono pubblicamente pentiti dell’istituzione della nuova provincia. Al contrario, piaccia o non piaccia, bisogna dare atto del collegamento tra politica locale e nazionale nel centrodestra. Nuova Provincia e Camera di Commercio sono fatti, non chiacchiere".
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28/04/2006
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