Non solo un semplice spettacolo teatrale, ma soprattutto una buona occasione per dimostrare che la vita di un soggetto diversamente abile può integrarsi nella realtà di tutti i giorni. Questo lo scopo dell’iniziativa prevista domani sera nella sala Kursaal, dove sarà ospite il Teatro delle Formiche, ovvero la compagnia composta di operatori, utenti ed esterni che si è costituita all’interno di uno dei laboratori artistici della cooperativa sociale “La formica”.

Lo spettacolo è ispirato ad un testo molto noto di Edoardo De Filippo, “Il sindaco del rione Sanità”, un dramma che racconta i sentimenti di un uomo, il Sindaco-Padrino del rione Sanità, ma che descrive anche la rabbia contro una società assente, che non difende gli ultimi e che dimentica anche i sentimenti più estremi. In qualità di attori, saliranno sul palco: Annamaria Bacà, Stefano Cappelletti, Giancarlo Costantini, Stefania Di Saverio, Roberto Rullo, Paola Pupilli, Stefania Scartozzi, Angelo Titi. Regia e drammaturgia: Ottaviano Taddei.
Il sipario si aprirà alle 21.15, l’ingresso è libero.

La cooperativa sociale “La formica” è un’organizzazione onlus che opera sul territorio del Val Vibrata. E’ legata al Comune di Grottammare in qualità di partner dell’assessorato alle Politiche sociali nell’espletamento del servizio di assistenza e accoglienza diurna per soggetti affetti da handicap.
Nasce nel 1994, accogliendo al suo interno ragazzi con differenti abilità in età post-scolare. Tra i tanti laboratori che fanno parte del programma di azione, quello teatrale, forse, è quello che più di ogni altro vuole rappresentare la concreta possibilità di un soggetto disabile ad integrarsi nella società, a confrontarsi con gli altri e non limitare, come spesso accade, le sue conoscenze alla sfera familiare.