"Sarà una piazza meravigliosa" gongola il don Flamini di Grottammare, nella citazione dei [non] firmatari autori degli articoli su un quotidianol del 21/02
Con buona pace dei quattro pini "secolari" (?) che in quanto "specie non protetta" non se l'avranno troppo a male ad essere considerati...effetti collaterali. Se la sono voluta: "hanno creato solo problemi" e - orrore e abominio - "avrebbero impedito alla piazza di essere una piazza" . Pena capitale. Oggi si ammazza per molto meno.

Dunque è questa l'informazione: si ammanniscano ai lettori veline buoniste, qua e là enfatiche, rigorosamente superficiali, obbedienti ai diktat di parrocidonflamini e architettisciarra.
E "fiducia, dunque, aspettando la bella piazza".

I pini sono andati.
Resta questo modo di fare informazione: di chi senza apparente pudore abbraccia l'enfasi trionfalistica suggerita dal padrone del vapore. Cosi' "i lavori procedono a gonfie vele", così gli interventi estetico-architettonici (!) preludono ad una piazza più bella e piu grande che pria.

Ma non sarò pessimista: ho l'ardire di pensare che l'opinione pubblica non la si ipnotizza con una sgangherata propaganda stile Petrolini; che in un modo o nell'altro chi legge certa stampa colga la differenza tra giornalisti e velinari.

I pini sono andati. Requiem per i pini