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La crescita che nasce dal confronto

Fermo | Si è svolto il primo degli incontri della Cna che punta ad individuare concrete linee di sviluppo

di Roberto Valeri

Con l'obiettivo di esaminare le proposte degli artigiani si è svolto, nella Sala Multimediale, l'assemblea degli iscritti alla Cna di Fermo, il primo di una serie d'incontri che Cna intende organizzare per rispondere alle esigenze degli associati, desiderosi di individuare insieme quelle soluzioni necessarie a concludere una fase congiunturale così sfavorevole.

La nostra associazione ha in cantiere iniziative specifiche che coinvolgeranno i diversi comparti – ha spiegato Sandro Coltrinari - e con le assemblee che stiamo organizzando nei principali comuni della nuova Provincia avviamo un percorso concertativo basato su idee, valutazioni e iniziative sia da parte della CNA sia degli artigiani. Il sistema di piccola e piccolissima impresa diffusa, come qui nel fermano, rappresenta una risorsa non solo economica ma anche in termini di patrimonio culturale, di tradizioni professionali, di coesione sociale. Se difendiamo qualità, stile, bontà delle materie prime e tracciabilità dei prodotti, difendiamo la qualità stessa di un territorio.

L’importanza del confronto con le associazioni è particolarmente rilevante in una fase come quella attuale caratterizzata dall’istituzione della nuova provincia di Fermo ed è alla base della costituzione del “tavolo di concertazione istituito dalla Provincia – come ha sottolineato nel suo intervento Renzo Offidani, assessore provinciale anche per le Problematiche connesse all'istituzione della Provincia del Fermano – "nel quale la Cna è parte attiva ed è servito anche per accogliere le istanze avanzate dall’associazione di categoria. Ad esempio vorrei ricordare il nostro impegno nel sostenere il Comitato dei Sindaci per il riconoscimento del 100% Made in Italy che è un’iniziativa fortemente voluta dalla Cna. Inoltre vorrei sottolineare l’apporto dell’amministrazione provinciale per il miglioramento della dotazione infrastrutturale del territorio”.

Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche l’assessore al comune di Fermo Alessandro Bargoni , sono emerse anche le difficoltà congiunturali che caratterizzano l’andamento del comparto e lo stesso presidente Coltrinari ha aggiunto: “ per l’artigianato il 2005 è stato un anno difficile. L’ennesimo di una crisi che si protrae ormai dall’inizio degli anni 2000 e che ha prodotto una lunga stagnazione su bassi livelli produttivi. Difficoltà che si registrano soprattutto nei settori manifatturieri mentre le attività di servizio presentano dinamiche più favorevoli. In particolare nei primi nove mesi del 2005 si è avuto un calo della produzione di circa il 10 per cento mentre i costi delle materie prime sono aumentati per oltre la metà delle imprese”. Difficoltà che spesso si traducono in una diminuzione della propensione agli investimenti. “Il perdurare delle difficoltà – ha spiegato Coltrinari - ha portato glia artigiani a ridurre gli investimenti sono stati meno del 20 per cento quelli che hanno investito nella loro attività”.

In questo periodo – ha spiegato Massimo Capriotti, direttore della Cooperativa Artigiana Picena di Garanzia della Cna – ci sono alcune interessanti opportunità per quanto riguarda i finanziamenti agevolati anche nell’area del Fermano. Tra queste ricorso che , stanno per essere approvate le domande presentate per l’Obiettivo 2 mentre la prossima scadenza è stata fissata per giugno.

Nel corso dell’incontro è stata posta particolare attenzione al tema della “formazione professionale" che rappresenta un importante fattore per il miglioramento delle nostre aziende - come ha sottolineato il responsabile della formazione Cna Luigi Passaretti – "ed è per questo motivo che la nostra associazione ha avviato un programma che coinvolgerà nei prossimi giorni gli studenti delle scuole medie e molte altre se ne aggiungeranno con lo scopo di spiegare l’importanza del “spare fare” tipico dei nostri imprenditori”.

Timori sulle prospettive del comparto dell’edilizia sono stati espressi dal presidente regionale di categoria Gino Sabbatini il quale ha detto che per il mondo delle piccole imprese sarà quasi impossibile rientrare nella concessione dei lavori pubblici in base alla legge che verrà approvata nei prossimi giorni e che sostituirà la Merloni e quindi chiediamo alle amministrazioni locali di creare degli strumenti idonei a proteggere la territorialità delle imprese edili nell’affidamento dei lavori sul territorio Piceno.

17/02/2006





        
  



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