II "Premio di Architettura Barbara Cappochin" è nato per diventare vetrina di sintesi tra componenti diverse quali il progetto, la realizzazione e la committenza illuminata.

L'allargamento, a partire da questa seconda edizione, dall'ambito provinciale della prima edizione del 2003, all'ambito internazionale è finalizzato ad estendere il confronto, in collaborazione con TUIA (Unione Internazionale Architetti) e con il CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), allo scopo di sensibibilizzare progettisti, costruttori e committenti a privilegiare la qualità nelle scelte progettuali e costruttive.

Architettura e territorio, economia e società interagiscono in un processo di sviluppo che impone un governo sapiente di tutte le risorse disponibili.

Risorse culturali e professionali che anche l'architetto offre alla comunità per qualificare, attraverso i progetti delle sue architetture, i processi evolutivi che stanno trasformando il territorio.
Il Premio si propone quindi come preziosa occasione per:

„X promuovere la qualità dell'architettura contemporanea in rapporto con la città, con l'obiettivo di stimolare il dibattito per arrivare a confrontare l'architettura internazionale con quella locale;
„X avvicinare i cittadini al gusto ed alla passione per l'architettura;
„X rendere sempre più consapevoli committenti pubblici e privati, progettisti e costruttori che la qualità del paesaggio architettonico deve costituire un imprescindibile obiettivo della nostra società.

Viene dal Giappone il vincitore del premio biennale internazionale Barbara Cappochin. Jun Igarashi, 35 anni, uno degli architetti più promettenti del Sol Levante, è stato proclamato ieri sera all’Auditorium Pollini dall'Ordine degli Architetti della provincia di Padova. Il suo progetto, intitolato "Casa - cerchio nel vento, una stanza come un granaio o una stalla", ha conquistato la giuria internazionale. La sua è una "casa ecologica": paragonata ai grandi progetti in concorso, l'abitazione singola di Igarashi potrebbe sembrare poca cosa, in realtà è il frutto di un attento studio di materiali naturali, che privilegia il legno e la pietra, inserito nell'ambiente rispettandone le regole.

La giuria, composta da grandi nomi come Mario Botta, Giancarlo lus, l'architetto indiano Doshi e il greco Fintikakis, ha voluto premiare la qualità e l'importanza dei principi di quella che viene definita la bio-architettura.

Nella competizione internazionale sono state segnalate anche trenta opere, appartenenti ad altrettante categorie. I vincitori sono nomi nuovi che si affacciano nel panorama mondiale dell'architettura. Nella sezione provinciale il premio è andato all'architetto veneziano Giovanna Mar per l'edificio che ospita gli uffici della Tifs Ingegneria in corso Stati Uniti. Un progetto interessante per l'uso dei materiali tecnologici e l'innovazione finalizzata al risparmio energetico.

«Questa edizione del premio è un elemento portante delle iniziative che promuovono la qualità nell'architettura a livello mondiale - spiega il presidente dell'Ordine degli architetti Giuseppe Cappochin -1164 progetti partecipanti hanno permesso di estendere il confronto tra opere anche molto diverse per importanza e destinazione d'uso, ma tutte caratterizzate da grande qualità che emerge dalla sintesi tra architetto, committente e impresa».

«L'esito incoraggiante ci da lo stimolo di far conoscere l'iniziativa con l'obiettivo di farla diventare una delle principali vetrine di confronto e punto di riferimento per la grande architettura internazionale», ha aggiunto il presidente.

Un premio speciale è stato consegnato anche alla città di Barcellona, che ha presentato una serie di progetti di recupero delle aeree più degradate della città catalana, patria del grande maestro Antoni Gaudi.

La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenute nella Sala dei Giganti del Liviano, con la Presenza del Ministro ai Beni Culturali ed Ambientali, Rocco Buttiglione.
Nell'ambito delle Giornate Padovane di Architettura, sarà allestita anche una mostra sulle opere partecipanti.


La Giuria
Raffaele SIRICA (Italia), Presidente Consiglio Nazionale Architetti PPC Mario BOTTA (Svizzera) David CHIPPERFIELD (Regno Unito) Giancarlo IUS (ttalia), Vice Presidente UIA Balkrishna DOSHI (India) membro UIA Nikos RNTtKAKIS (Grecia) membro supplente UIA